Rotary eClub Distretto 2072
Il Rotary è il punto d’incontro in cui uomini e donne intraprendenti, amici, conoscenti, professionisti ed imprenditori si riuniscono per impegnarsi a risolvere i problemi più pressanti, scambiare idee, agire ed apportare cambiamenti positivi e duraturi nella comunità.
Prossimi Eventi
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Mar14Dic2021Mar11Gen2022
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Mar11Gen202221:00WEB Conference https://us02web.zoom.us/j/9434114852
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Mer12Gen2022Ven28Gen2022
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Mar25Gen202221:00WEB Conference https://us02web.zoom.us/j/9434114852
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Ven28Gen2022Mar15Feb202221:00Piattaforma WEB
Giovanni Venturi progetto "le croci dipinte nelle Marche"
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Mar08Feb202221:00Piattaforma Zoom
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Mar15Feb2022Mar01Mar202221:00Piattaforma Zoom
Francesco Piazzi Presidente della Commissione per l’Etica e la Leadership
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Gio24Feb202221Piattaforma Zoom
Titolo della relazione “Il conflitto familiare e delle sue possibili mediazioni – Trasformazione, cambiamento, possibilità e... mediazione familiare”
Relatore: Avv. Michela Foti, avvocato in Bologna e mediatrice familiare
In via eccezionale di Giovedì
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Mar01Mar202220:30Piattaforma www.zoom.us
INVITO DA PARTE DEL R.C. CARDUCCI
si raccomanda prenotarsi
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Mar01Mar2022Mar15Mar202220:30Piattaforma www.zoom.us
“Gestione della squadra in momenti di criticità attraverso la leadership”
Delegato Zona Malatesta Distretto Rotaract 2072 A.R. 2021-2022
Commissario per l'Etica e la Leadership Distretto Rotary 2072 A.R. 2020-2022
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Mar01Mar202221:00Piattaforma www.zoom.us 834 8806 1873
INVITO DA PARTE DEL DISTRETTO
Obiettivo del LABORATORIO DI IDEE ONLINE è approfondire la settima area focus del Rotary International (Ambiente) con particolare riguardo al tema della salvaguardia dei fiumi e dei mari.
vedi programma
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Mar08Mar202221:00Piattaforma Zoom eclub 2072
PRESENTAZIONE dell’IRCCS Istituto Oncologico Romagnolo per lo Studio dei Tumori “Dino Amadori”: la ricerca traslazionale nell’ambito dell’osteoncologia e tumori rari”.
Relatori della serata saranno la Dr.ssa Laura Mercatali, Coordinatrice Ricerca Traslazionale Unit Osteoncology Lab Bioscienze /SC Oncologia clinica e sperimentale Immunoterapia, Tumori rari e Centro Risorse Biologiche ed il Dr. Alessandro De Vita
Referente ricerca preclinica sui sarcomi e nanotecnologie Unit Osteoncology Lab Bioscienze /SC Oncologia clinica e sperimentale Immunoterapia, Tumori rari e Centro Risorse Biologiche
La talk fa seguito alla raccolta fondi ed al relativo versamento che verrà effettuato a favore dell’Istituto, fiore all’occhiello ed eccellenza sia del territorio emiliano romagnolo ma anche italiano per poter “toccare con mano” gli sforzi profusi nell’attività di ricerca che viene svolta in maniera capillare dall’Istituto.
Ricordiamo che, a seguire, nel mese di Aprile 2022, si terrà, in presenza, conviviale ove avremo come ospite il Dr. De Vita che potrà raccontare, nel dettaglio, del suo progetto di ricerca.
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Sab12Mar2022
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Lun14Mar202220:15Hotel Savoia Regency Bologna
Interclub con R.C.Bologna ovest Guglielmo Marconi.t: conviviale in modalità presenza e zoom,
relatore il nostro socio socio Arturo Piana.E’ una occasione per noi assolutamente lieta per saldare i rapporti con un club bolognese a noi caro e per sostenere il nostro socio Arturo Piana, relatore ospite.
Confermare la presenza direttamente alla email di segreteria del Bologna Ovest alla mail bolognaovest@rotary2072.org alla c.a. dott.ssa Eugenia, entro e non oltre il giorno 11, venerdì, tassativo.
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Mar15Mar2022Mar29Mar202221:00Piattaforma www.zoom.us
Alessandro de Vita : Sviluppo di modelli preclinici e terapie innovative nei sarcomi dei tessuti molli
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Sab26Mar202220:30Riolo Terme sede da definire.
Serata insieme all’Associazione “Una speranza per il Camerun” ed insieme a Don André che ci mostrerà, in diretta video dal Camerun, la situazione delle Zone della regione che, al momento, non ricevono acqua potabile.
Per gentile concessione del F.E.A.V., federazione europea autonoma del volontariato del terzo settore”, è con piacere che pubblichiamo l’intervista integrale rilasciata da Don Andrè a Massimiliano Esposito. L’intervista racconta, nel dettaglio, i passi fatti già dal 2015 fino ad oggi. Ora riprendiamo le fila di quanto già fatto. Nulla di quanto è stato seminato andrà perduto. L’intervista è estratta dal mensile di febbraio del F.E.A.V. che ci autorizza alla pubblicazione.
Patrocinio non oneroso da parte del Comune di Riolo Terme
Serata svolta di Sabato in via eccezionale
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Mar12Apr2022Mar26Apr202221:00Piattaforma www.zoom.us
Livia Carandente, “Il senso della felicità: il matrimonio, la gravidanza, l’aborto e l’attesa. La realtà della genitorialità oltre le fantasie”
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Mar19Apr202221:00Piattaforma www.zoom.us
Intervengono:
Presidente Fellowship Internazionale Dott.ssa Giovanna Mastrotisi PDG Distretto 2031R. C Orta San Giulio
Dott. Armando Caroli – Rotary Club Parma FarneseF.R.A.C.H., Fellowship of Rotarians who Appreciate Culturale Heritage, è un'associazione che si impegna a promuovere l’amicizia e il servizio dei rotariani di tutto il mondo accumunati dall’interesse per i Beni Culturali sviluppando un progetto di comunicazione e promozione della conoscenza e valorizzazione degli stessi. Si propone di far crescere la consapevolezza dei beni culturali come bene comune, diffondendo la conoscenza delle risorse artistiche locali nelle scuole e nelle comunità, coinvolgendo cittadinanza, enti ed istituzioni alle iniziative rivolte al territorio, favorendone la fruizione. L’impegno di F.R.A.C.H. sarà anche quello di promuovere progetti e interventi di conservazione e recupero dei beni culturali incentivando gli scambi a livello internazionale e di conseguenza lo sviluppo nei settori turistico, culturale, artigianale e delle tradizioni popolari.
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Mer20Apr202221:00Piattaforma www.zoom.us
INCONTRO DISTRETTUALE per progetto che coinvolgerà le famiglie rotariane, su spreco alimentare
Invitati tutti a essere presenti
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Mar26Apr202221:00Sidney Hotel Via MIchelino 73 Bologna
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Ven29Apr202220:30Circolo della Scranna Corso Garibaldi 80, Forlì
Interclub RC EclubRomagna, RC eclub2072, Cesena, Forl, Cervia, Rotaract Cesena
Relatore Prof. Antonio Chiaretti “Nuove prospettive terapeutiche nei bambini con danno cerebrale”
Prenotazioni entro il 22.4.22 a segreteria@rotaryclubromagna.it
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Mar03Mag202221:00Piattaforma www.zoom.usAncora non hai figli? Quando vorresti urlare ma ti limiti a sorridereIntervista a Livia Caradente, scrittrice e giornalista
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Dom08Mag202212:00Riolo terme - Corso Matteotti 74
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Mar10Mag202220:30Ristorante Hotel Calzavecchio, Via Calzavecchio , 1 Bologna
“Fragilità e nuove povertà: i padri separati”
Stefano Cera, Avvocato, Socio Lions Castel D’Aiano F. Rizzoli, Consigliere Nazionale Associazione Padri Separati (APS)
Francesca Vitulo, Avvocato "Disabilità e crisi della famiglia: conseguenze economiche e sociali”
Vi invitiamo a comunicare Vostra presenza / assenza come di consueto al Prefetto, Francesca, entro e non oltre il 3.5, per motivi organizzativi.Potrete altresì comunicare eventuali intolleranze ed esigenze alimentari. Dress code per la serata: Formale. -
Dom15Mag202212:00Ristorante Adriatic Golf, viale Ilenia Gora 6 ccervia RA.
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Mar17Mag2022
Da semplice rivista periodica di 12 pagine, The Rotarian si è trasformata negli anni in una pubblicazione riconosciuta a livello internazionale, con una tiratura di oltre 500.000 copie, che ha ispirato la creazione di diverse riviste regionali rotariane.
Il primo numero uscì nel gennaio 1911 con il nome di The National Rotarian; nelle sue 12 pagine includeva notizie sui club, annunci sulla fondazione di nuovi club e un articolo scritto da Paul P. Harris sulla missione del Rotary.
Fu lo stesso Harris, con l’allora Segretario Chesley Perry, a volere una pubblicazione per comunicare con il crescente numero di Rotariani. Perry diresse la rivista sino al 1928.
Nel settembre 1912 The National Rotarian divenne The Rotarian; il cambiamento fu reso necessario dalla fondazione di nuovi club in Canada e in Inghilterra.
Early on, the magazine focused on business ethics, character development, and membership growth. Throughout the years, well-known critics and authors, along with popular artists and photographers, contributed their work to its covers and pages.
Nei primi anni di vita la rivista si occupava soprattutto di etica professionale, crescita personale e sviluppo del Rotary. Gli argomenti trattati si ampliarono in seguito grazie anche alla collaborazione di noti critici, autori, artisti e fotografi. Negli anni ’40 del secolo scorso uscirono diversi editoriali sulla guerra firmati da famosi statisti e intellettuali tra cui Sherwood Anderson, Winston Churchill, Thomas Mann, H.G. Wells, Mohandas Gandhi, George Bernard Shaw, Pearl Buck ed Edgar Hoover. Gli articoli furono raccolti in seguito in tre fascicoli dal 1942 al 1947.
Con la crescita del Rotary a livello internazionale cominciarono a uscire riviste regionali che affrontavano tematiche rotariane con una prospettiva locale. La prima fu pubblicata in Gran Bretagna e Irlanda nel 1915.
Oggi oltre metà dei Rotariani è abbonata a una delle oltre 30 riviste regionali che fanno parte del gruppo Rotary World Magazine Press. Si tratta di pubblicazioni ufficiali autorizzate dal Rotary in alternativa a The Rotarian, realizzate in via autonoma da Rotariani in circa 20 lingue e distribuite in 130 Paesi.
- Sfoglia i numeri arretratidi The Rotarian.
Fonte: https://www.rotary.org/it/history-rotarian-magazine
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Mar17Mag2022
I primi quattro Rotariani -- Gustavus Loehr, Silvester Schiele, Hiram E. Shorey, Paul P. Harris.
Il 23 febbraio 1905, Paul P. Harris, Gustavus Loehr, Silvester Schiele e Hiram E. Shorey si incontrarono nell'ufficio di Loehr per quella che divenne la prima riunione di Rotary club.
Il desiderio espresso da Harris di realizzare affiatamento tra persone del settore degli affari portò alla riunione di questi quattro uomini e, in seguito, alla nascita dell'organizzazione di servizio e amicizia internazionale.
Ecco dunque i primi quattro Rotariani e Harry L. Ruggles, considerato come il "quinto Rotariano".
Il fondatore del Rotary, Harris, nacque in Wisconsin, USA, il 19 aprile 1868 e passò l'infanzia con i nonni paterni in Vermont, frequentando poi la University of Vermont, Princeton e la University of Iowa. Divenne il Presidente del Rotary dal 1910 al 1912; socio del Rotary Club di Chicago fino alla sua morte il 27 gennaio 1947.
Loehr, ingegnere, nacque il 18 ottobre 1864 a Carlinville, Illinois. Fu Rotariano solo per qualche anno, non ricoprì alcun incarico, ma la prima riunione si svolse nel suo ufficio, la Stanza 711 dell'Unity Building nel centrocittà di Chicago. Loehr morì il 23 maggio 1918.
Shorey, Rotariano solo per qualche anno, ricoprì l'incarico di segretario durante il primo anno del club. Nato nel Maine ad agosto 1862, morì a marzo 1944.
Schiele, commerciante di carbone, ricoprì l'incarico di primo Presidente del club di Chicago nel 1905 e fu il terzo tesoriere del Rotary International nel 1945. Nato a Terre Haute, Indiana, nel 1870, Schiele frequentò il Terre Haute Business College e fece parte dell'esercito americano durante la guerra contro la Spagna. Presidente della Schiele Coal Company dal 1902 fino al 1939, anno in cui andò in pensione. Lui e Harris divennero amici a vita e anche vicini di casa nel South Side di Chicago. Schiele morì il 17 dicembre 1945 ed è seppellito vicino ad Harris presso il Mount Hope Cemetery.
Nativo del Michigan, Ruggles conseguì la laurea presso la Northwestern University di Evanston, Illinois, ed entrò nel Rotary alla seconda riunione del club. Divenne tesoriere del club di Chicago durante il primo anno, Presidente dal 1908 al 1910 e Consigliere del Rotary dal 1912 al 1913. Noto per aver introdotto il canto alle riunioni del Rotary. La sua tipografia, H.L. Ruggles & Co., stampò il primo numero della rivista The National Rotarian ed il primo libretto delle canzoni del Rotary. Morto il 26 ottobre 1959, è stato socio onorario di sette club, oltre al suo club di casa, il Rotary Club di Chicago.
Quando il Rotary Club di Chicago aveva pubblicato questo registro dei soci a ottobre 1905, il club contava 21 soci, inclusi due soci onorari.
Fonte: https://www.rotary.org/it/history-first-four-rotarians
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Mar17Mag2022
In qualità di Presidente emerito, Paul Harris viaggiò tantissimo negli anni '20 e '30, accompagnato spesso da sua moglie Jean. Durante tali viaggi, Harris, amante della natura, piantà degli alberi come simbolo di buona volontà e di amicizia.
Paul Harris e i soci del Rotary Club di Tallinn, Estonia, durante una piantumazione nel 1932.
Nell'autunno del 1932, Harris intraprese un tour di cinque settimane tra i Rotary club europei, durante il quale piantà degli alberi.
“Mercoledì ho piantato il primo albero dell'amicizia sul suolo europeo. Mi è sembrato particolarmente appropriato che avvenisse in Germania, nella metropoli di Berlino. L'albero è stato piantato in un parco sportivo usato in passato per attività di guerra. Erano presenti molti Rotariani, amministratori della città e altri partecipanti”.
Da allora in poi, i Rotariani hanno piantato alberi in nome dell'affiatamento, dell'amicizia e dell'azione di interesse pubblico. Questi alberi, che si trovano in tutto il mondo, sono cresciuti e divenuti dei veri e propri monumenti agli ideali del Rotary.
Durante il suoi tour in Europa, Harris piantò anche alberi in Estonia, Norvegia e Svezia.
Piantare alberi divenne presto un simbolo dei viaggi di Harris, inclusi quelli in Australia, Brasile, Giappone, Messico e Nuova Zelanda. Nel suo libro “My Road to Rotary”, Harris raccontò: “Grazie alla collaborazione dei Rotariani e delle autorità locali, ho piantato alberi dell'amicizia nei parchi e giardini pubblici di cinque continenti e anche in alcune grandi isole. I nostri alberi si ergono come simbolo di comprensione internazionale e buona volontà”,
Anche altri Presidenti Rotary hanno osservato questa tradizione: nel 1931/1932, l'allora Presidente Sydney W. Pascall piantò alberi presso le sedi dei Rotary club che visitava, seguendo il consiglio di Paul Harris.
Non tutti gli alberi vennero piantati all'estero. I coniugi Harris spesso intrattenevano i Rotariani e i dignitari in visita presso la loro abitazione a Chicago, e piantarono alberi insieme ai loro ospiti per segnare i loro incontri, chiamando il loro giardino "il giardino dell'amicizia".
Oggi, i Rotariani continuano a piantare alberi per simboleggiare le amicizie durature e l'affiatamento, imbellendo giardini pubblici e comunità e contribuendo a riverdire il mondo.
Paul Harris pianta un albero con tre soci del Rotary club di Göteborg, Svezia, in questo film muto del 1932, link https://www.rotary.org/it/history-friendship-trees
Fonte: https://www.rotary.org/it/history-friendship-trees
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Mar17Mag2022
Ti sei mai chiesto perché l'anno rotariano comincia il 1° luglio? All'inizio, le nostre convention hanno svolto un ruolo chiave nel determinare la data d'inizio del nostro anno fiscale e amministrativo.
Il primo anno fiscale del Rotary iniziava il giorno successivo alla conclusione della prima convention, il 18 agosto 1910. Anche l'anno fiscale 1911/1912 era correlato alla convention, a partire dal primo giorno della convention del 1911, il 21 agosto.
Il mese di agosto successivo, il Consiglio centrale aveva ordinato di fare una revisione contabile delle finanze dell'Associazione internazionale dei Rotary club. I revisori dei conti avevano raccomandato all'organizzazione di chiudere l'anno fiscale il 30 giugno per dare al segretario e al tesoriere il tempo di preparare il rendiconto finanziario per la convention e il Consiglio, e per determinare il numero corretto dei delegati di club alla convention.
Con l'approvazione del comitato esecutivo, nell'aprile 1913, il 30 giugno venica designato come la fine dell'anno fiscale. Ciò ha consentito anche di modificare il programma per la rendicontazione dei soci e dei pagamenti dei club. Anche la rivista The Rotarian aveva cambiato il suo sistema di numerazione dei volumi in corrispondere all'anno fiscale (a partire dal volume 5, n. 1, luglio 1914).
Il Rotary aveva continuato a svolgere le suoi convention annuali a luglio o agosto fino al 1917. I delegati all'evento del 1916 a Cincinnati, Ohio, USA, avevano approvato una risoluzione per tenere le future convention a giugno, soprattutto a causa del caldo nelle città dove la maggior parte di essi erano in porgramma. La successiva convention si svolse dal 17 al 21 giugno ad Atlanta, in Georgia.
Il termine "anno rotariano" è stato usato per indicare il periodo amministrativo annuale del Rotary a partire dal 1913. In un articolo di The Rotarian di luglio, si legge: "L'anno rotariano che sta per concludersi rapidamente è stato caratterizzato da diverse riunioni congiunte di club di grande successo, che si trovano in una posizione tale da potersi riunire insieme in modo semplice e conveniente".
Dalla decisione del comitato esecutivo nel 1913, la fine dell'anno rotariano è rimasta il 30 giugno.
Fonte: https://www.rotary.org/it/history-why-rotary-year-begins-1-july
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Mar17Mag2022
Arthur Frederick Sheldon, il cui discorso alla Convention ispirò il secondo slogan del Rotary: "Chi serve gli altri ottiene i migliori profitti".
Gli slogan ufficiali del Rotary, "Servire al di sopra di ogni interesse personale" e "Chi serve gli altri ottiene i migliori profitti", risalgono ai primi anni dell'organizzazione.
Nel 1911, “Colui che serve gli altri ottiene maggiore profitto” era stato approvato come slogan del Rotary presso la seconda Convention della National Association of Rotary Clubs of America, a Portland, Oregon. Era stato adattato da un discorso effettuato dal Rotariano Arthur Frederick Sheldon enunciato durante la prima Convention svoltosi a Chicago l'anno precedente. Sheldon aveva dichiarato che "solo la scienza del corretto comportamento verso gli altri è appagante. Il business è la scienza dei servizi umani. Chi riesce a servire il prossimo è colui che alla fine ne trae maggiore profitto".
La Convention di Portland ha ispirato anche lo slogan “Servire al di sopra di ogni interesse personale”. Durante una gita in occasione dell’evento sul Columbia River, Ben Collins, presidente del Rotary Club di Minneapolis, Minnesota, USA, aveva parlato con il Rotariano di Seattle J.E. Pinkham sul modo più appropriato di creare un Rotary club, presentandogli il principio adottato dal suo club: A servizio degli altri, non di se stessi. Pinkham aveva invitato il fondatore Paul Harris, che era in barca con loro, ad unirsi alla conversazione. Harris aveva chiesto a Collins di intervenire alla Convention, e il motto "A servizio degli altri, non di se stessi" fu accolto con grande entusiasmo.
Alla Convention del Rotary International del 1950 a Detroit, erano state approvate delle versioni leggermente modificate dei due slogan come quelli ufficiali del Rotary: “Servire al di sopra di ogni interesse personale” e “Chi serve gli altri ottiene i migliori profitti”. Con il Consiglio di Legislazione del 1989 si è poi stabilito “Servire al di sopra di ogni interesse personale” come lo slogan principale del Rotary, perché rappresentava meglio la filosofia del servizio di volontariato senza egoismo. “Colui che serve gli altri ottiene i maggiori profitti” era stato modificato dal Consiglio nel 2004 con la versione “Coloro che servono gli altri ottengono i migliori profitti”. Il Consiglio del 2010 ha poi adottato il secondo slogan odierno “Chi serve gli altri ottiene i migliori profitti”.
Fonte: https://www.rotary.org/it/history-rotary-mottoes
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Mar17Mag2022
Il Rotary ha esteso la sua portata al Sud America con la fondazione del Rotary club di Montevideo, Uruguay, il 1º febbraio 1919.
I Rotariani erano interessati all'espansione in Sud America sin dal 1916, e si erano concentrati su Argentina, Brasile e Cile. Ma il primo club venne invece fondato in Uruguay, grazie all'impegno di Herbert P. Coates.
Coates, nato in Inghilterra, aveva vissuto in Sud America per molti anni ed aveva conosciuto il Rotary durante un viaggio d'affari a Cincinnati, Ohio, nel 1916. Si rese conto che molti uomini d'affari del posto erano molto impegnati nei preparativi della Convention del Rotary in programma nella stessa città.
Molto interessato, organizzò una visita alla Sede centrale del Rotary e chiese come avviare un club in Uruguay.
Coates ritornò a Montevideo con l'approvazione per avviare un club, e il suo impegno lo portò a una riunione organizzativa a luglio 1918. A dicembre di quell'anno, insieme a 21 altri soci fondatori Coates presentà la domanda formale del club al Rotary.
In seguito, Coates aiutò a fondare un club a Buenos Aires, Argentina, e ricoprì l'incarico di commissario speciale per espandere il Rotary in Sud America.
Il fondatore del Rotary, Paul Harris, descrisse Coates come strumentale nell'espansione del Rotary in tutto il continente. Anche i Rotariani erano d'accordo, riferendosi a Coates, che chiamavano Don Heriberto, come il “Padre del Rotary in Sud America”.
Fonte: https://www.rotary.org/it/rotary-history-south-america-chartered-first-club-1919
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Mar17Mag2022
L'opera di sostegno del Rotary a favore dei giovani risale agli anni '20, quando molti club parteciparono ad un evento internazionale noto come Boys’ Week.
Il Rotary Club di Fort Smith, Arkansas, ha sponsorizzato un carro durante la parata del Loyalty Day del 1924.
Il primo evento "Boys' Week" si svolse a New York a maggio 1920, organizzato dal Rotary Club di New York e da altre organizzazioni locali. L'evento faceva parte della promozione dello sviluppo giovanile nelle aree di istruzione, cittadinanza, salute e igiene e sviluppo professionale.
I soci del club di New York parlarono del successo dell'evento durante la convention del Rotary del 1920, sperando di sviluppare il programma Boys’ Work, avviato dal Rotary diversi anni prima, con la creazione della Commissione del lavoro tra i ragazzi (commissione che prese il nome di Boys Week Committee). Il programma incoraggiava i club a collaborare con altre iniziative comunitarie e con altre organizzazioni per affrontare il problema della delinquenza giovanile e le condizioni di salute e igiene dei giovani.
Gli eventi di Boys’ Week cominciarono a diffondersi in tutto il mondo. Verso la fine degli anni '20, gli eventi erano organizzati in 600 località, in 25 Paesi. Nel 1928, il numero di città partecipanti era di circa 3.000.
Le ragazze cominciarono a partecipare salendo su un carro sponsorizzato dal Rotary club di Vicksburg, Mississippi, durante il Loyalty Day, organizzato in concomitanza con Boys’ Week.
Nel 1934, Boys’ Week prese il nome di Youth Week e, nel 1936, Boys’ and Girls’ Week.
Il Consiglio centrale del RI organizzò una votazione per interrompere la sponsorizzazione ufficiale da parte del Rotary della Boys and Girls Week nel 1954. per poter sostenere nuove iniziative per la gioventù. In seguito, il Rotary ha formato altri programmi per giovani, cominciando con Interact, Rotaract per giovani leader e Scambio giovani del Rotary, per studenti che vengono ospitati da famiglie in altri Paesi.
Nel 2010, il programma di Scambio giovani è diventato la quinta Via d'Azione del Rotary. I Rotariani riconoscono il cambiamento positivo che i giovani hanno apportato attraverso attività di sviluppo della leadership, progetti d'azione locali e internazionali, e grazie a programmi di scambio che promuovono la pace nel mondo e la comprensione culturale.
Fonte: https://www.rotary.org/it/history-rotary-and-boys-week
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Mar17Mag2022
Le donne partecipano attivamente al Rotary, si mettono al servizio delle loro comunità in numero sempre maggiore e ricoprono posizioni di leadership nel Rotary. La votazione durante il Consiglio di Legislazione 1989 per l'ammissione delle donne nel Rotary rimane un momento importantissimo della storia del Rotary.
“Amici delegati, vorrei ricordarvi che il mondo del 1989 è molto diverso da quello del 1905. Credo sinceramente che il Rotary debba adattarsi a un mondo che cambia", dichiarò Frank J. Devlyn, che divenne Presidente del RI nel 2000/2001.
Women in Rotary - EN from Rotary International on Vimeo.
La votazione seguiva l'impegno decennale di uomini e donne da tutto il mondo del Rotary, per consentire l'ammissione delle donne nei Rotary club, e varie votazioni durante i Consigli di Legislazione precedenti.
La risposta alla decisione fu straordinaria: entro giugno 1990, il numero di donne nel Rotary superò 20.000. Il numero di donne in tutto il mondo ad affiliarsi raggiunse 195.000 a luglio 2010 (circa il 16% dei Rotariani), superando 277.000 a luglio 2020 (circa il 23%).
Una delle massime priorità del Rotary è la crescita e la diversificazione dell'effettivo per essere sicuri di rispecchiare le comunità in cui operiamo. Sappiamo che la nostra capacità di aumentare il nostro impatto ed espandere il nostro raggio d'azione è più grande quando più persone si uniscono a noi, ed è per questo che diamo valore alla diversità, all'equità e all'inclusione. Il Rotary celebra e accoglie i contributi di persone di ogni estrazione sociale, indipendentemente dall'età, etnia, razza, colore della pelle, capacità, religione, stato socioeconomico, cultura, genere, orientamento sessuale e identità di genere.
La descrizione temporale evidenzia le pietre miliari storiche e i primi traguardi delle donne tra gli alti dirigenti che hanno contribuito a creare maggiore diversità nel Rotary. Queste dirigenti e tutte le nostre socie stanno apportando cambiamenti positivi nelle comunità di tutto il mondo.
Donne nel Rotary - Sequenza temporale
- 1950
Un emendamento per cancellare la parola "uomo" dallo Statuto standard del Rotary club è stato proposto da un Rotary club dell'India per il Consiglio di Legislazione in programma durante la Convention del Rotary 1950.
- 1964
Il programma del Consiglio di Legislazione conteneva un emendamento proposto da un Rotary club a Ceylon (attuale Sri Lanka), per permettere l'ammissione delle donne nei Rotary club. I delegati votarono il ritiro dell'emendamento. Altre due proposte per consentire l'ammissione di donne con affiliazione onoraria furono ritirate nello stesso Consiglio.
- 1972
Man mano che le donne raggiungevano livelli sempre più alti nelle loro professioni, molti più club peroravano la causa della loro affiliazione. Un Rotary club degli Stati Uniti propose l'ammissione delle donne nel Rotary durante il Consiglio di Legislazione 1972.
- 1977
Tre proposte separate di ammissione delle donne nell'effettivo vennero presentate al Consiglio di Legislazione alla Convention del Rotary del 1977. Un club brasiliano presentò una proposta differente per ammettere donne come socie onorarie.
Il Rotary Club of Duarte, California, cominciò ad ammettere donne nell'effettivo, in violazione dello Statuto del RI e del Regolamento standard del Rotary club. A causa di questa violazione, l'affiliazione del club al Rotary International venne cessata a marzo 1978. (Il club venne riammesso a settembre 1986)
- 1980
Il Consiglio centrale del RI e il Rotary club in India, Svezia, Svizzera e Stati Uniti proposero un emendamento per eliminare dai documenti costitutivi e dallo statuto del RI e dei club tutti i riferimenti ai soci come "persone di sesso maschile".
- 1983-1986
Il club di Duarte, fece causa al Rotary International alla Corte Superiore della California nel 1983, ma la corte decise a favore del Rotary International, mantenendo la qualifica in base al genere per l'affiliazione nei Rotary club della California. Nel 1986, la Corte d'Appello della California invertì la decisione del tribunale inferiore, prevenendo l'esecuzione della legge in California. La Corte Superiore della California rifiutò di ascoltare il caso, e il caso venne presentato in appello alla Corte Suprema degli Stati Uniti.
- 1987
Il 4 maggio, la Corte Suprema degli Stati Uniti decise che i Rotary club non potevano escludere le donne dall'affiliazione sulla base del genere. Il Rotary emise una dichiarazione che consentiva ai Rotary club degli Stati Uniti di ammettere donne nel loro effettivo.
Il Rotary club di Marin Sunrise, California (ex Larkspur Landing), viene fondato il 28 maggio, diventando il primo club dopo la decisione della Corte Suprema ad avere donne tra i soci fondanti.
Sylvia Whitlock, del Rotary Club di Duarte, California, diventa la prima donna ad essere Presidente di un Rotary club.
- 1988
A novembre, il Consiglio centrale del RI emette una normativa che riconosce il diritto dei Rotary club del Canada di ammettere donne tra i soci in base a una legge del Canada simile a quella confermata dalla Corte Suprema degli Stati Uniti.
- 1989
Durante la sua prima riunione dopo la decisione della Corte Suprema del 1987, il Consiglio di Legislazione vota per eliminare il requisiti nella Costituzione del RI che l'effettivo nei Rotary club sia limitato agli uomini. Le donne sono benvenute nei Rotary club di tutto il mondo.
- 1990
A giugno, si contano 20.200 donne Rotariane nel mondo. La rivista The Rotarian pubblica un articolo sulle donne nel Rotary.
- 1995
A luglio, otto donne diventano governatore distrettuale, le prime ad essere elette in questo incarico: Mimi Altman, Gilda Chirafisi, Janet W. Holland, Reba F. Lovrien, Virginia B. Nordby, Donna J. Rapp, Anne Robertson e Olive P. Scott.
- 2005
Carolyn E. Jones comincia il suo primo mandato come prima donna nominata tra gli amministratori della Fondazione Rotary.
- 2008
Catherine Noyer-Riveau inizia il suo mandato come prima donna ad essere eletta nel Consiglio centrale del Rotary International.
- 2012
Elizabeth S. Demaray comincia il suo mandato come Tesoriere del RI, la prima donna a ricoprire tale incarico.
- 2013
Anne L. Matthews comincia il suo mandato come prima donna a ricoprire l'incarico di Vice Presidente del RI.
- 2019
Brenda Marie Cressey inizia il suo mandato come prima donna alla vice presidenza degli Amministratori della Fondazione Rotary. Da aprile a giugno 2019 ha ricoperto la carica di Chair, la prima donna ad essere stata nominata per questo ruolo.
- 2020
A ottobre, Jennifer E. Jones diventa Presidente nominato, la prima donna ad ottenere la nomina di Presidente del Rotary International. Il suo mandato di presidenza inizierà il 1º luglio 2022.
Fonte: https://www.rotary.org/it/history-women-rotary
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Mar17Mag2022
Impegno del Rotary su Diversità, Equità e Inclusione (DEI)
Al Rotary, ci impegniamo a trattare tutti con dignità e rispetto, permettendo a tutti di far sentire la propria voce e offrendo opportunità eque di amicizia, servizio e leadership.
I nostri soci vogliono e si aspettano che il Rotary sia un'organizzazione diversa, equa e inclusiva. Siamo impegnati a creare ambienti di sostegno che promuovono la comunicazione aperta e l'apprendimento condiviso. E anche se l'esperienza del Rotary può essere diversa da Paese a Paese, le dinamiche, le storie e le strutture che creano disuguaglianze e pregiudizi si possono trovare in tutto il mondo. Le questioni di diversità, equità e inclusione sono rilevanti a livello globale.
Il Consiglio centrale del Rotary International e il Consiglio di amministrazione della Fondazione Rotary accolgono i principi di diversità, equità e inclusione, e il Rotary si sta attivando per seguire questi principi in tutto ciò che fa. Siamo consapevoli che essere un'organizzazione diversificata, equa e inclusiva migliorerà l'esperienza dei soci nel Rotary, ci permetterà di svolgere attività di servizio più significative ed efficaci e di creare ambienti aperti e accoglienti che attraggono le persone che vogliono entrare in contatto con noi.
Una guida per il futuro
Il Consiglio centrale del Rotary International ha convocato la Task Force Diversità, Equità e Inclusione per valutare lo stato del DEI all'interno del Rotary e sviluppare un piano completo per stabilire questi valori ancora più saldamente nella nostra cultura. Per sviluppare il piano, la task force ha usato le risposte di 31.000 soci di tutto il mondo che hanno riportato le loro esperienze con il DEI nel Rotary attraverso il nostro primo sondaggio su diversità, equità e inclusione.
Leggi i punti salienti del piano.
Vedi una panoramica del DEI al Rotary.
Dichiarazione d'impegno del Rotary
Nel 2021, il Consiglio del Rotary International, con la guida della task force DEI, ha rafforzato la nostra dichiarazione d'impegno su diversità, equità e inclusione, che era stata adottata nel 2019.
Codice deontologico DEI
Il Consiglio centrale del Rotary International ha approvato un nuovo Codice deontologico DEI che riflette i nostri valori fondamentali. Esso fornisce una struttura per come i soci del Rotary possono creare e mantenere un ambiente che sia collaborativo, positivo e sano per tutti.
Il codice deontologico DEI chiede ai soci del Rotary di:
- Usare un linguaggio rispettoso
- Essere solidali
- Promuovere un ambiente accogliente e inclusivo
- Celebrare la diversità
Sebbene la libera espressione sia importante, ciò che diciamo e come ci comportiamo è altresì rilevante. Il Rotary non tollera discorsi o comportamenti che promuovono pregiudizi, discriminazioni, o odio a causa di età, etnia, colore, disabilità, religione, stato socio-economico, cultura, genere, orientamento sessuale o identità di genere.
Tutti i dirigenti del Rotary, dai presidenti di club ai governatori, dai consiglieri e agli amministratori, sono tenuti ad applicare il codice deontologico DEI in modo uniforme, assumendosi la responsabilità di come le loro parole e azioni possano influenzare gli altri.
Se sentite qualcosa o osservate un comportamento che non è in linea con il codice deontologico DEI, esistono diverse opzioni per affrontarlo:
- Se la situazione può essere risolta attraverso la discussione, incoraggiate i soci o partecipanti a parlare direttamente con la persona. Molto spesso, una persona che ha detto qualcosa o agito in un modo che ha fatto sentire gli altri esclusi, emarginati o presi di mira non lo ha fatto intenzionalmente. Anche se ci possono essere errori, passi falsi e conversazioni scomode lungo la strada, il risultato finale è un Rotary migliore e più forte.
- Se una discussione non è possibile o la situazione coinvolge qualcuno con un ruolo di leadership o un altro club, contattare lo staff del Supporto per Club e Distretti, he esaminerà le informazioni e seguirà il caso.
- Se qualcuno è in pericolo o la sua sicurezza è in dubbio, contattare le forze dell'ordine locali e notificare lo staff del Supporto per Club e Distretti.
Sostenere DEI nel club e nella comunità
Avete accesso a molte risorse per aiutarvi a sostenere il DEI nel vostro club e distretto. È possibile:
- Ampliare le vostre conoscenze e aumentare la vostra capacità di facilitare discussioni positive sui temi del DEI con i corsi disponibili nel Centro di apprendimento:
- Parlare dei benefici di un club diversificato e inclusivo con i tuoi colleghi di club e usare la valutazione Diversificare il tuo Clubper creare un piano di diversità e inclusione dei soci.
- Iscriversi al gruppo di disccusione Rotaryper parlare di un argomento correlato a DEI (in inglese) :
È possibile agire per promuovere la diversità, l'equità e l'inclusione nel proprio club nei seguenti modi:
- Invitando esperti locali di diversità, equità e inclusione a parlare al club. Contattando le organizzazioni che sostengono gli sforzi del DEI e collaborando con loro su progetti o eventi.
- Cercando nuove voci quando si fanno le nomine e incoraggiando le persone che sono state sottorappresentate in questi ruoli ad assumere posizioni di leadership.
- Tenendo conversazioni su diversità, equità e inclusione e, riconoscendo che questo può essere scomodo e molto personale, stabilire l'aspettativa che queste conversazioni daranno a tutti l'opportunità di imparare e di essere ascoltati, continuando a mantenere rispettose le conversazioni.
- Creando una commissione DEI di club che rifletta i dati demografici della comunità e che lavori con i residenti per identificare opportunità di apprendimento collaborativo, condivisione e service.
Fonte: https://my.rotary.org/it/learning-reference/about-rotary/diversity-equity-and-inclusion
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Mar17Mag2022
L'idea di avere una sede centrale per il Rotary risale almeno alla convention del 1920, quando Albert Adams, il presidente del Rotary 1919/1920, disse ai congressisti che si augurava di vedere la sede centrale in un bell'edificio di proprietà del Rotary.
“Sembra un sogno, vero? Ma si può realizzare”, affermò fiducioso.
La presenza mondiale del Rotary, e il numero necessario di membri dello staff per fornire il supporto, continuarono a crescere in modo considerevole fino a quando l'idea divenne realtà alla fine degli anni '50.
Gli anni a Chicago
L'Associazione Nazionale dei Rotary Club — altrimenti nota oggi come Rotary International — nacque nel 1910, con sede a Chicago, Illinois, USA, presso l'ufficio del suo segretario, Chesley R. Perry. A marzo 1911, la sede centrale del Rotary si trasferì in uno spazio in affitto presso il First National Bank Building, al centro città di Chicago.
Nel 1914, il Rotary stabilì la sua sede centrale nel Karpen Building, South Michigan Avenue. Durante i suoi nove anni in quella sede, i membri del personale arrivarono a 78, e il Rotary vide un'espansione oltre il Nord America e l'Europa fino all'Asia, al Sudamerica, Africa e all'Oceania. Citando un aumento degli affitti a dopo la Prima guerra mondiale, il Rotary si trasferì all'Atwell Building nel 1923, e in diversi altri edifici.
Dopo tanti traslochi, alcuni dirigenti del Rotary cominciarono a chiedere una sede centrale di proprietà dello stesso RI. I delecati alla convention del 1921 cercarono di approvare una risoluzione per l'acquisto di un terreno per un edificio di proprietà del Rotary, ma non ebbero successo. I delegati alla convention del 1928 adottarono una risoluzione simile, con due condizioni particolari: non ci sarebbe stato un aumento delle quote sociali pro capite o delle tarriffe per i club, e la sede doveva essere a Chicago. Venne stabilita una commissione e vennero identificate potenziali località, ma la Depressione e l'entrata degli Stati Uniti nella Seconda guerra mondiale ritardarono ulteriori azioni.
L'inizio della ricerca
Finalmente, nel 1943, il dibattito sulle località venne avviato quando il Consiglio centrale del RI nominò una commissioner per la sede centrale, composta dal consigliere RI 1939/1940 Roy Weaver dal Colorado, dal consigliere RI 1942/1943 Fred Haas dal Nebraska e dal presidente RI 1935/1936 Ed Johnson.
Intorno al momento della sua nomina, Johnson inviò una lettera ad altri past presidenti che condividevano la sua visione di un edificio per il Rotary a Evanston, un sobborgo a nord di Chicago e vicino al campus della Northwestern University. Johnson fece appello alla sensibilità finanziaria della proprietà e all'opportunità sentimentale di dedicare un edificio a Paul Harris, il fondatore del Rotary. Inoltre, propose che la sponsorizzazione dell'edificio potesse diventare un obiettivo della Fondazione Rotary, che all'epoca non aveva programmi regolari.
I delegati della Convention del 1944 approvarono l'espansione della ricerca della sede centrale oltre Chicago. Trenta club si dichiararono interessati ad avere la sede centrale situata nella loro città o nelle sue vicinanze. I membri della commissione visitarono sette delle città e alla fine raccomandarono Denver, Colorado, USA, come sede centrale.
La raccomandazione sorprese i soci e la comunità di Chicago. Il gruppo che rappresentava Chicago si incontrò con il Consiglio e mise in risalto lo status della città come centro finanziario e di trasporto accessibile in treno e in aereo. I rappresentanti reiterarono anche il legame tra il Rotary e la città, osservando che "i leader economici e civili di Chicago hanno un giustificato orgoglio incentrato sul fatto che il Rotary è un figlio di Chicago".
Le proposte di trasferimento a Denver vennero lungamente discusse e infine respinte alle convention del 1946 e del 1947.
Evanston per la Sede centrale
Nel gennaio 1952, il consiglio di amministrazione decise di iniziare "immediatamente ed energicamente" a cercare un terreno o un edificio a Chicago o nelle vicinanze. Quell'agosto, un lotto fu acquistato a Evanston. Il numero di novembre della rivista The Rotarian (come era allora conosciuta la rivista Rotary) presentava in anteprima le bozze e i dettagli del nuovo edificio a tre piani, che si distingueva per una grande scala di granito, colonne monolitiche e ali angolari dell'edificio. All'interno dell'edificio erano presenti sistemi e caratteristiche moderni, tra cui un trattamento acustico del soffitto e l'aria condizionata.
I dirigenti del Rotary si riunirono al 1600 di Ridge Avenue per una cerimonia di avvio dei lavori nel 1953, e l'edificio venne inaugurato nell'agosto dell'anno successivo. In quel primo mese, 250 soci e amici del Rotary si recarono a vederlo di persona.
Nonostante lo spazio iniziale per crescere e un'aggiunta successiva, il Rotary alla fine ha superato quello spazio. Nel 1987, il Rotary ha acquistato l'edificio di Sherman Avenue a Evanston dai Baxter Travenol Laboratories. Conosciuto oggi come One Rotary Center, quell'edificio funge ancora oggi da Sede centrale del Rotary International e accoglie più di 2.000 visitatori all'anno. Ulteriori informazioni su come programmare un tour.
Elenco delle località della Sede centrale del Rotary nel mondo
Alcune ex sedi sono ancora spazi commerciali o uffici, mentre altre sono state convertite in residenze private.
1910: Chesley R. Perry’s office, LaSalle Street, Chicago
1911: First National Bank Building, South Dearborn Street e Monroe Street, Chicago (adesso demolito)
1913: Fort Dearborn Building, South Clark Street e Monroe Street, Chicago (adesso demolito)
1914: Karpen Building, South Michigan Avenue, Chicago
1923: Atwell Building, Cullerton Street e Prairie Avenue, Chicago
1928: Chicago Evening Post Building, West Wacker Drive vicino Wells Street, Chicago
1934: Jewelers’ Building (ex Pure Oil Building), East Wacker Drive, Chicago
1954: Ridge Avenue, Evanston
1987: One Rotary Center, Sherman Avenue, EvanstonOltre alla Sede centrale a Evanston, Illinois, USA, il Rotary International ha diversi uffici internazionali.
Fonte https://www.rotary.org/it/history-home-headquarters
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Mar17Mag2022
Lo scambio dei gagliardetti di club mostrano i colori locali e globali dell'amicizia
Una delle tradizioni più colorate del Rotary è lo scambio dei gagliardetti dei club da parte dei soci. I club espongono i propri gagliardetti e stendardi decorativi durante le riunioni e gli eventi distrettuali, e i Rotariani che viaggiano in altri Paesi spesso portano questi gagliardetti per scambiare con i club che visitano.
I gagliardetti spesso includono simboli o immagini della città, della regione o del Paese di un club. Alcuni rappresentano le tradizioni culturali o arte locale, con disegni in pelle, tessiture, ricami o disegni dipinti a mano. Molti sono opere d'arte in sé.
Lo scambio di gagliardetti è diventato così popolare che il Consiglio centrale del Rotary International era preoccupato che la pratica avrebbe comportato un onere finanziario per i club. Nel 1959, ha esortato i soci a "esercitare discrezione, moderazione e giudizio misurato nell'effettuare tali scambi".
Oggi, la tradizione continua come un modo per i club di esprimere la loro amicizia.
I circa 20.000 gagliardetti presenti negli archivi del Rotary rispecchiano l'orgoglio della città natale dei club e il loro legame con il Rotary International.
https://www.rotary.org/it/club-banner-exchanges-showcase-local-flair-global-friendship fonte
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Mar17Mag2022
Già negli anni '20, i singoli Rotary club sostenevano le attività per giovani, sponsorizzando truppe di boy scout e partecipando alla Boys’ Week che incoraggiava i giovani ad essere buoni cittadini e promuoveva l'istruzione, la salute, l'igiene e l'azione professionale.
I soci del primo Interact club, l'Interact Club of Melbourne High School, formano la lettera I, circondati dai soci del loro club padrino, il Rotary Club di Melbourne, Florida, USA. 1962.
I Rotary club hanno sponsorizzato anche programmi regionali come Uthrotar negli Stati del Michigan e Wisconsin (Stati Uniti). In Florida, i Rotary club hanno lavorato con i Wheel club per adolescenti.
Alla fine degli anni '50, i soci del Rotary discutevano su come rafforzare i loro sforzi per interessare i giovani a fare service nella comunità e allargare la loro visione del mondo, possibilmente attraverso un programma nell'ambito del Rotary ideato per loro. Dopo alcuni anni di studio e pianificazione, il Consiglio centrale del Rotary nel 1962 approvò il programma col nome Interact, che era stato suggerito da una commissione per esprimere "la cooperazione tra club e tra soci su tutti i piani di attività - locali, nazionali e internazionali".
I soci del Rotary, insieme agli studenti, hanno messo in atto l'Interact. L'Interact Club of Melbourne High School, sponsorizzato dal Rotary Club di Melbourne, Florida, USA, diventò il primo club Interact il 5 novembre 1962.
Uno dei soci fondatori del club Interact parlò in una tavola rotonda alla Convention del Rotary International del 1963, speigando ai partecipanti quanto fossero entusiasti gli studenti del club. Nonostante nella sua scuola si potesse scegliere di aderire a tanti altri club, lui notò che l'Interact era unico, perché la sua associazione con il Rotary permetteva agli studenti di comprendere un'ampia varietà di professioni e offriva loro una prospettiva internazionale.
Grazie a Interact, gli studenti dai 12 ai 18 anni possono apportare un cambiamento positivo nelle loro scuole e comunità. I Rotary club fungono da loro padrini che guidano e fanno da mentori ai soci Interact per la realizzazione di progetti di service e sviluppo delle doti di leadership.
Fatti e prime volte dell'Interact:
- Il nome "Interact" è una combinazione delle parole "internazionale" e "azione".
- Il primo Interact club fuori dagli Stati Uniti è stato certificato in India nel gennaio 1963.
- La Settimana Mondiale Interact si è svolta per la prima volta nel 1964.
- In seguito all'input dei club e delle commissioni, il Rotary ha aperto l'Interact alle giovani donne nel 1968.
- Il Premio annuale per i video Interact è stato introdotto nel 2009.
- INel 2010, l'età minima per la partecipazione ad Interact è passata da 14 a 12 anni.
https://www.rotary.org/it/history-1962-interact-takes-action fonte
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Mar17Mag2022
Agli inizi del 1919, il Rotariano Roger Pinneo di Seattle, Washington, USA, si era recato nelle Filippine per cercare di creare un Rotary club a Manila. Leon J. Lambert, un business leader di Manila, aiutò Pinneo a fondare il club. Alcuni mesi dopo, il 1º giugno 1919, fu fondato il Rotary Club di Manila che divenne il primo Rotary club in Asia.
Il club sarebbe stato l'unico del Paese per oltre 12 anni. Alla fine, i soci del club di Manila costituirono dei Rotary club nelle città filippine di Cebu (1932) e Iloilo (1933). I soci del club Iloilo crearono un club a Bacolod (1937), e il Rotary continuò ad espandersi in tutto il Paese.
Otto club erano alla guida delle attività di service nelle Filippine alla fine del 1941. I soci del Rotary Iloilo avevano raccolto fondi per costruire un dormitorio ospedaliero a Iloilo per pazienti affetti da lebbra, nota anche come malattia di Hansen. Più a sud, nell'isola di Mindanao, i soci del club Davao avevano realizzato un progetto di piantagione di alberi per abbellire la loro città.
Durante la seconda guerra mondiale, i club filippini, come molti Rotary club di tutto il mondo, avevano cessato le loro attività. Tutti i club delle Filippine erano stati formalmente chiusi entro la fine del 1943.
Il Rotary è stato ristabilito nel Paese quando il Rotary club Dagupan aveva ripreso ufficialmente l’attività nel giugno 1945. Il club di Manila seguì in ottobre. Nell'aprile 1948, tutti i Rotary club esistenti prima della II Guerra mondiale avevano ripreso la loro attività e sono stati creati cinque nuovi club.
I progetti di service, compresa la fornitura di libri e mobili per una nuova biblioteca a Dumaguete, continuarono per tutto il 1950. Nel 1979, il Rotary International aveva intrapreso la storica lotta per porre fine alla polio con il suo primo progetto di vaccinazione antipolio a Makati, una città alla periferia di Manila.
Oggi, i soci di quasi 900 Rotary club delle Filippine continuano ad agire per migliorare la vita nelle loro comunità.
Fonte: https://www.rotary.org/it/first-club-philippines-opens-door-rotary-asia
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Mar17Mag2022
L'idea per la creazione del Rotaract è emersa a metà anni sessanta, facendo leva sul successo di Interact, il programma di service del Rotary per ragazzi e ragazze, fondato nel 1962.
I soci del Rotary stavano cercando un modo per promuovere il Rotary agli studenti universitari e ad altri giovani che avevano superato il limite d'età per Interact. La risposta era Rotaract: un programma di service per giovani uomini e donne dai 17 ai 25 anni, che sarebbero stati patrocinati dai Rotary club locali. (Il requisito di età è cambiato in seguito).
L'idea è diventata realtà a gennaio 1968, quando il Rotary ha approvato la proposta per Rotaract. I soci del Rotary club di Charlotte-North, North Carolina, Stati Uniti, hanno collaborato con alcuni studenti universitari del posto, approfittando dell'opportunità di patrocinare un Rotaract club. Il primo Rotaract club ha ricevuto la certificazione dal Rotary il 13 marzo 1968, presso la University of North Carolina a Charlotte.
Nelle successive settimane, sono stati creati ulteriori club Rotaract negli Stati Uniti, Messico, Italia e India. Circa un anno dopo, il Rotaract vantava oltre 200 club in più di 25 Paesi e aree geografiche.
All'inizio del suo secondo anno, il Rotaract è stato incluso in una presentazione speciale alla Convention RI del 1969. Durante un finto processo in tribunale, ideato per esplorare la domanda "Il Rotary è al servizio dei giovani oggi?” George Lee ha fatto la parte del testimone, dando la sua testimonianza in base alla sua esperienza personale come socio di un Rotaract club nelle Filippine.
Lee ha spiegato alla giuria del finto processo che i Rotaract club servono la comunità e promuovo la comprensione internazionale e la buona volontà. E che i club lavorano con i Rotary club, ma pianificano e finanziano le proprie attività di service. (Questo continua ad essere vero per il Rotaract di oggi). Il club di Lee stava lavorando per ridurre la delinquenza giovanile tramite il mentoraggio di studenti del posto che rischiano di abbandonare gli studi scolastici. I soci di club hanno anche fatto corrispondenza con i soci Rotaract in India, promuovendo in tal modo l'amicizia internazionale. Il Rotaract, secondo Lee, stava ottenendo qualcosa di valido offrendo ai giovani l'epserienza e la formazione per diventare dei leader.
Oggi, i Rotaract club riuniscono giovani professionisti e studenti impegnati nel service ed esprimono la loro leadership nella loro comunità locale e all'estero.
Informazioni e dettagli sul Rotaract:
- Il nome “Rotaract” è una contrazione delle parole “Rotary” e “azione”.
- Il motto non ufficiale di Rotaract è Amicizia attraverso il servizio.
- Interota è l'unica conferenza triennale Rotaract riconosciuta dal Consiglio centrale. La conferenza è stata organizzata in varie città del mondo ogni tre anni dalla prima conferenza, a Vanderbijlpark, Sudafrica, nel 1981.
- La prima riunione precongressuale Rotaract si è svolta con la Convention RI 1989 a Seul, Corea.
- La Settimana mondiale Rotaract è stata celebrata per la prima volta a marzo 1993.
- Il Consiglio di Legislazione Rotary del 2016 ha concesso ai Rotary club maggiore flessibilità sul tipo di affiliazione che offrono, inclusa la doppia affiliazione ai club Rotary e Rotaract.
- Il Consiglio di Legislazione del Rotary del 2019 ha emendato i documenti costitutivi del RI per riconoscere Rotaract come tipo di affiliazione al Rotary
https://www.rotary.org/it/1968-expanding-our-reach-rotaract fonte
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Mar17Mag2022
Nel 1905 Paul Harris si recò a Jacksonville, in Florida, in visita al suo ex datore di lavoro e amico George Clark. Qui fece la conoscenza di Grace Irene Mann, una giovane donna appartenente a una facoltosa famiglia locale.
I due cominciarono a scriversi regolarmente per circa un anno, affrontando anche brevemente il discorso di un possibile matrimonio, prima di interrompere la corrispondenza. Le lettere, conservate oggi negli archivi del Rotary, offrono un’insolita prospettiva sul fondatore del Rotary da giovane adulto.
Nelle lettere i due giovani si scambiano frasi affettuose, pettegolezzi e informazioni sulle loro famiglie. Parlano di teologia, filosofia ma anche del Rotary; Harris descrive la ricerca di una sede per le riunioni del Rotary Club Chicago e alcuni dettagli del regolamento del club.
La risposta di Mann è entusiasta:
“Trovo molto interessanti lo statuto e il regolamento del Vostro Rotary Club perché li avete descritti Voi… Mi avete presentato tutto in modo conciso e completo… Mi è piaciuto particolarmente il regolamento”.
L’idea di un possibile matrimonio emerge nel 1906, anche se la famiglia di Mann alla fine convince la ragazza a non sposare Harris. La corrispondenza cessa nel maggio del 1907. Nell’ultima lettera Harris scrive:
“Mi sta a cuore il Vostro futuro. Mi auguro sinceramente che possiate realizzare i Vostri sogni, anzi, sono certo che ci riuscirete. … Vi auguro di essere felice. Vi prego di portare i miei migliori saluti agli amici di Dalton. Sinceramente Vostro, Paul P. Harris”
Come imponeva il galateo, Harris restituì a Mann le lettere ricevute. Tre anni più tardi conobbe Jean Thomson e i due si sposarono; la stessa estate Mann sposò John Murrell Bell. Le lettere finirono nell’attico di May, sorella di Grace, e vi rimasero sino al 1963, quando la casa venne demolita e la corrispondenza passò alla figlia maggiore, Elizabeth Bell Hightower.
Lettera con busta originale, inviata da Paul Harris a Grace Irene Mann (7 aprile 1906).
Nel 1997 la famiglia Mann donò le lettere al Rotary. Una socia del Rotary Club Arlington, Alicia Dorsie-Frank, era venuta a sapere della loro esistenza durante un’intervista con la figlia minore di Grace Mann sulla storia della Guerra Civile e aveva suggerito di donarle al Rotary.
La famiglia acconsentì riconoscendone il valore, consapevole che consegnandole agli archivi del Rotary si sarebbe conservata una testimonianza storica.
William Segraves, nipote di Grace e socio del Rotary Club Sarasota, quando decise di diventare Rotariano nel 1994 non era a conoscenza di questo legame tra la sua famiglia e il fondatore del Rotary.
Leggere le lettere gli ha permesso di intravvedere un momento particolare nella vita della nonna materna. Come Rotariano, si sente “onorato di far parte del Rotary International, un’associazione senza il cui operato vivremmo in un mondo molto diverso.”
E ha scoperto che la storia di Paul e Grace offre uno spunto insolito per cominciare a parlare del Rotary.
https://www.rotary.org/it/history-grace-irene-mann-letters fonte
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Mar17Mag2022
Il Rotariano James Wheeler Davidson svolse un ruolo fondamentale nell’espansione del Rotary durante i primi anni dell’organizzazione. I suoi viaggi in terre lontane portarono alla fondazione di 23 club in 12 Paesi, dalla Grecia alla Tailandia.
L'itinerario proposto da Davidson, a sinistra, presentato con una mappa che illustra il percorso da seguire, 1928. A destra, la lettera di Davidson al Segretario del Rotary Chesley Perry, 22 ottobre 1929: “Ci troviamo finalmente a Singapore – scrive Davidson – in una camera ampia e comoda con un salotto. Mia moglie è già davanti alla macchina da scrivere. Quanto a me, sono al lavoro dalle prime ore di questa mattina per inviarLe il mio primo rapporto sugli Stati Malesi Federati”.
Nel 1921 Davidson, che da giovane aveva partecipato alla seconda spedizione dell’esploratore Robert Peary in Groenlandia, si recò in Australia e in Nuova Zelanda per conto del Rotary. A questa prima missione fece seguito un lungo viaggio in Asia e nell’Estremo Oriente, dal 1928 al 1931, che valse a Davidson il soprannome di “Marco Polo del Rotary” da parte del fondatore Paul Harris.
Nato ad Austin, nel Minnesota, nel giugno del 1872, Davidson studiò alla Northwestern Military Academy prima di partecipare alla spedizione di Peary. Nel 1894-95 fu corrispondente di guerra nel conflitto russo-giapponese, al termine del quale si stabilì nell’isola di Formosa (l’odierna Taiwan) dove svolse incarichi consolari per il governo americano. Fu quindi trasferito in Manciuria e poi a Shangai.
Nel 1905, durante il viaggio di ritorno negli Stati Uniti, Davidson conobbe Lillian Dow, sua futura moglie, con la quale si trasferì in Canada, inizialmente a Winnipeg e l’anno seguente a Calgary. Fu a Calgary che nel 1914 Davidson divenne rotariano.
Prima di inviare Davidson in Asia, il Rotary gli conferì il titolo onorario di commissario generale affidandogli l’incarico di diffondere il Rotary in diversi Paesi. Nel marzo 1928 Davidson presentò al Rotary il suo programma insieme alla traccia di un itinerario; l’idea iniziale era di partire da Calgary e, viaggiando verso ovest, fare tappa in Giappone.
Invece ad agosto Davidson partì da Montreal, sempre diretto in Asia ma attraverso l’Europa, insieme alla moglie Lillian e alla figlia Marjory, allora adolescente, per un viaggio che sarebbe durato ben due anni e mezzo: il 12 marzo 1931 la famiglia Davidson lasciò la città giapponese di Yokohama per Kanagawa e da qui salpò per rientrare a Vancouver, dove l’avventura si concluse nove giorni più tardi.
In Burma (l'attuale Myanmar), Davidson trovò dei club già avviati, incluso il club di Thayetmyo. Nella foto Davidson compare con i soci del club, riconosciuto formalmente il 3 settembre 1929. Il 30 settembre, il club divenne il primo ad essere fondato in Burma. Entro la fine degli anni '70, tutti i Rotary club del Paese vennero chiusi. Il Rotary è stato re-introdotto nel Paese con la fondazione dell'attuale Rotary club di Yangon, a maggio 2014.
Durante la sua permanenza all’estero Davidson inviò numerosi rapporti particolareggiati alla sede del Rotary a Chicago. “La notte scorsa – scrisse in viaggio verso Burma (l’attuale Myanmar) – ho tracciato un ennesimo itinerario, cosa alquanto ironica visto che i miei vecchi itinerari non sono serviti a molto, se non per puntarmi in una determinata direzione […] Mi viene da ridere se penso che questo viaggio sarebbe dovuto durare sei mesi.”
Nel 1932 Lillian Davidson sostituì il marito, ammalato, al Congresso del RI deliziando i presenti con un resoconto del viaggio – sul quale aveva già scritto diversi articoli pubblicati su The Rotarian. Nel 1934 uscì il suo libro “Making New Friends for Rotary: From Near to Far East”.
"La lezione che si può trarre da tutti questi incontri (mio marito ne ha contati circa 2200) con turchi, egiziani, arabi, persiani, indiani di religione musulmana e indù, burmesi, giavanesi, malesi, siamesi, cinesi e giapponesi, nonché con gli europei che risiedono nell’est – è che in ogni nazionalità si trovano alcune virtù che mancano a noi e ad altri. Nessuna nazione, nessuna razza ha il monopolio su tutto ciò che è buono e auspicabile”.
Al Congresso del 1934 il presidente del Rotary Allen D. Albert (1915-16) rese omaggio a James Davidson, deceduto l’anno precedente, con queste parole: “Il nostro pensiero oggi va a colui che ha dedicato i suoi anni migliori al servizio del Rotary e, attraverso il Rotary, al servizio dell’umanità. Una persona che non si sentirebbe a proprio agio nel sentirsi descrivere come individuo invece che come membro di una comunità di persone che hanno dato ciò che potevano.”
Fonte https://www.rotary.org/it/history-james-davidson
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Mar17Mag2022
LA STORIA DEL ROTARY
La crescita di Paul Harris: da "monello" a "intellettuale"
Prima di morire, il fondatore del Rotary, Paul Harris, chiese che, invece dei fiori, ci fossero donazioni a sostegno del programma educativo della Fondazione Rotary, anche se, nella vita, Harris era stato un bambino vivacissimo e uno studente irrequieto.
Harris è nato nel 1868 a Racine, Wisconsin. Tre anni dopo, a causa delle difficoltà finanziarie dei suoi genitori, fu mandato con fratello, Cecil, a vivere dai nonni paterni a Wallingford, nel Vermont. Qui frequentò le elementari in una scuola pluriclasse (oggi sede delle riunioni del Rotary Club di Wallingford). Harris era più interessato a fare scherzi e a marinare la scuola che non a studiare. Frequentò in seguito la scuola superiore a Rutland, sempre nel Vermont e la Black River Academy, a Ludlow, alcune settimane dopo.
Riflettendo sugli anni della sua adolescenza, anni dopo Harris dichiarò che: "la sete di apprendimento è una caratteristica del New England......non mi spiaceva leggere, purché si trattasse di letture ragionevoli; non ritenevo che Il viaggio del cristiano e Plutarco rientrassero in questa categoria”.
Dopo aver frequentato l'Accademia Militare, nel 1885 si iscrisse alla University of Vermont, a Burlington, conquistandosi un posto nella squadra di football, ma nel dicembre 1886, fu espulso insieme a tre altri studenti per cattiva condotta e per la sua partecipazione a una società segreta. In seguito Harris, pur dichiarandosi innocente delle specifiche che gli erano state rivolte, riconobbe che l'espulsione era tuttavia giustificata.
In seguito, Harris dichiarò: “Facevo parte di un'organizzazione clandestina che si prefiggeva di 'mettere al loro posto le matricole ribelli'. Le nostre attività contribuirono ad animare la vita accademica, ma il rettore Buckham non apprezzò il cambiamento e cacciò i quattro più fedeli adepti dell'organizzazione. Tra questi c'ero anch'io".
Il semestre successivo Harris studiò privatamente e, nel 1887, si iscrisse alla Princeton University, ma l'anno seguente dovette interrompere gli studi a causa della morte del nonno. Tornato in Vermont, per un anno lavorò per la Sheldon Marble Company di West Rutland, tenendo fede alla promessa fatta alla nonna, di impegnarsi e onorare la memoria del nonno.
Dopo un anno di apprendistato presso uno studio legale di Des Moines, si iscrisse alla facoltà di legge della University of Iowa, laureandosi nel giugno 1891. Molti anni dopo, ad Harris furono conferite diverse lauree "honoris causa", di cui due della University of Vermont.
Fonte https://www.rotary.org/it/history-education-paul-harris
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Mar17Mag2022
STORIA DEL ROTARY
Arch C. Klumph: Il padre della Fondazione Rotary
Per un uomo noto come il padre della Fondazione Rotary, Arch C. Klumph era modesto sul suo ruolo nella sua creazione.
Nel 1928, Klumph elencò tre risultati che gli davano "più soddisfazione di qualsiasi altro contributo al Rotary” — e il lancio della Fondazione non era tra di essi. Invece, Klumph metteva l'accento sul suo ruolo nella scrittura della Costituzione del Rotary, nel 1915, che secondo lui "dava al Rotary International il primo potere centralizzato e rese tutti gli Scopi e le basi del Rotary universali”. Inoltre, Klumph era orgoglioso della creazione di rapporti di assiduità e per essere stato il primo a insistere sulla creazione di un ufficio europeo del Rotary International.
Klumph è nato in una piccola città di Conneautville, Pennsylvania, il 6 giugno 1869. Quando era bambino, la sua famiglia si trasferì a Cleveland, Ohio, dove divenne un socio fondante del Rotary Club di Cleveland, nel 1911. Come presidente di club nel 1913, Klumph si mise a promuovere la creazione di una riserva per il club, per assicurare i suoi mezzi per fare del bene in futuro. Questa idea rimase con lui mentre continuava a servire il Rotary in altri ruoli.
Cinque anni dopo essere diventato Rotariano, Klumph venne eletto come Presidente del Rotary nel 1916/1917. Verso la fine del suo mandato, alla Convention del 1917 ad Atlanta, Georgia, Klumph volle ricordare ai Rotariani che "Rotary al presente sta per entare in una nuova era, e questo richiede dei metodi migliori per la nostra macchina amministrativa, con cui realizzare i meravigliosi principi che sono stati stabiliti finora”. Klumph definì sei punti d'azione, includendo la creazione di un fondo di dotazione, che sarebbe in seguito diventato la Fondazione Rotary:
“Realizzare, come stiamo facendo, una serie di progetti di azione d'interesse pubblico, sembra eminentemente corretto, da parte nostra, accettare fondi di dotazione al fine di fare del bene nel mondo, nel campo benefico, educativo o di altro tipo per il progresso della comunità, oppure tali fondi potrebbero essere usati per l'opera di fidelizzazione”.
Attraverso la dichiarazione semplice ma profonda di Klumph, nacque il Fondo di dotazione del Rotary. Nel 1928, il nome venne formalmente cambiato in Fondazione Rotary, con la creazione del Consiglio di Amministrazione, con Klumph come primo Chair della Fondazione, dal 1928 al 1935. Anche dopo essersi dimesso da Chair, Klumph rimase dedito all'educazione di dirigenti e soci del Rotary sull'importanza della Fondazione, continuando a incoraggiare i contributi.
Klumph died on 3 June 1951 at age 82, but his influence lives on through The Foundation.
https://www.rotary.org/it/history-father-rotary-foundation-arch-klumph fonte
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Mar17Mag2022
STORIA DEL ROTARY
Le origini del Riconoscimento Amico di Paul Harris
Il Riconoscimento Amico di Paul Harris mira a onorare gli individui che contribuiscono, o al cui nome viene fatto un contributo, di 1.000 USD per la Fondazione Rotary del Rotary International.
Il Rotary ha creato il riconoscimento nel 1957 per incoraggiare e mostrare l'apprezzamento per i contributi notevoli a quello che, all'epoca, era l'unico programma della Fondazione, le Borse per studi avanzati, precursore del programma delle Borse degli Ambasciatori.
Tra i primi Amici di Paul Harris ci sono il Past Consigliere RI 1937-38 Allison G. Brush e il Past Tesoriere del RI Rufus F. Chapin, per donazioni effettuate nel 1946. La Signora Adan Vargas è stata la prima donna a ricevere il riconoscimento per una donazione effettuata nel 1953. La Signora Harry L. Jones fu la seconda, ed una tra i soli cinque ad essere riconosciuti per i contributi nel 1957.
I primi Amici di Paul Harris ricevevano un certificato di riconoscimento. Nel 1969, la Fondazione presentò il primo medaglione di Amico di Paul Harris al Congresso RI di Honolulu, Hawaii, USA. L'artista giapponese Fiju Tsuda aveva creato il pezzo sotto la direzione del past presidente della Fondazione Kyozo Yuasa. Oggi, gli amici di Paul Harris ricevono un certificato e una spilla. Essi hanno anche diritto ad acquistare un medaglione di Amico di Paul Harris.
Il primo medaglione Amico di Paul Harris, a sinistra, e una versione successiva. Negli anni, sono stati usati vari nastri insieme a questo medaglione.
All'Assemblea internazionale del 1979, l'allora presidente eletto del RI James Bomar sfidò ogni Rotary club a fare di un non Rotariano un Amico di Paul Harris. Il Rotary Club di Pikesville, Maryland, USA, rispose alla sfida facendo una donazione a nome di Madre Teresa nel 1980. La famosa Pearl Bailey divenne un'Amica di Paul Harris anche grazie ad un impegno condiviso dai Rotary club di Cape Cod, Massachusetts.
Molte altre persone famose sono state nominate come Amici di Paul Harris, incluso il Presidente americano Jimmy Carter, il Presidente russo Boris Yeltsin, l'austronauta americano James Lovell, il segretario generale dell'ONU Javier Perez de Cuellar e Jonas Salk.
Il numero di Amici di Paul Harris ha raggiunto un milione nel 2006.
Fonte: https://www.rotary.org/it/paul-harris-fellow-recognition
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Mar17Mag2022
LA STORIA DEL ROTARY
Evoluzione dell'emblema del Rotary
L’Emblema del Rotary Club di Chicago è nato nel 1906 circa.
Immutata dal 1924, la ruota del Rotary passò attraverso numerose modifiche nei primi anni dell’organizzazione.
Il disegno iniziale risale a un Rotary club di Chicago dal cui emblema – la ruota di un carro – trassero ispirazione altri club e lo stesso Rotary International.
Origini dell'emblema
Nel 1905 l’incisore Montague Bear disegnò una ruota con tredici raggi come simbolo del Rotary Club Chicago, di cui era socio. In seguito alle obiezioni di alcuni colleghi, a cui il disegno sembrava eccessivamente statico, Bear ridisegnò l’emblema sistemando la ruota su una coltre di nubi. Ma anche questa nuova proposta non piacque a tutti perché le nuvole sembravano polvere: un polverone che, oltretutto, sfidava le leggi della fisica sollevandosi sia prima che dopo il passaggio della ruota. Per risolvere il problema Bear coprì le nuvole con un nastro e la scritta “Rotary Club”.
Il primo emblema dell’organizzazione
Nel 1911 il Segretario generale Chesley Perry propose a tutti i club di adottare la ruota come elemento comune da inserire nei loro emblemi. I club furono invitati a sottoporre i propri progetti alla “commissione per l’emblema” prima del Congresso del 1912 che si sarebbe svolto a Duluth, nel Minnesota.
Fu proprio al Congresso che venne approvata la prima descrizione ufficiale: “L’emblema consiste in una ruota con denti d'ingranaggio sul bordo esterno. […] I raggi devono dare l’idea di forza, mentre i denti dell’ingranaggio hanno il duplice ruolo di rendere dinamico il disegno e simboleggiare la potenza”.
Nella parte superiore della ruota appariva il nome “Rotary”, mentre nella parte inferiore era riportata la scritta “International Association” (il Rotary divenne un’organizzazione internazionale nel 1912). I club furono invitati ad adottare un disegno simile, sostituendo la scritta “International Association” con il nome della propria città. Non veniva tuttavia specificato il numero di raggi e di denti; di conseguenza nel 1918 giravano ancora innumerevoli varianti dell’emblema.
L’emblema diventa ufficiale
Il Consiglio centrale affidò allora a Charles Mackintosh del Rotary Club Chicago e a Oscar Bjorge del Rotary Club Duluth l’incarico di proporre un unico emblema che potesse essere adottato dall’intera organizzazione.
Bjorge ridisegnò la ruota dandole un aspetto più robusto e più credibile come ingranaggio, con sei raggi e ventiquattro denti (questi numeri, come anche oggi, non avevano nessun particolare significato simbolico e nessun riferimento alla storia del Rotary).
Il progetto di Bjorge fu approvato dal Consiglio centrale nel 1919 e quindi dall’intera organizzazione al congresso del 1921. Per molti anni la sola descrizione ufficiale dell’emblema fu quella apparsa nell’articolo “Riprogettare la ruota del Rotary” (The Rotarian, gennaio 1920 in cui si annunciava la delibera del Consiglio.
Il disegno fu modificato ulteriormente in seguito all’obiezione di Will Forker, socio del Rotary Club Los Angeles, secondo il quale il disegno di Bjorge rappresentava una ruota disaccoppiata dall’albero motore, per cui non sarebbe stata possibile alcuna trasmissione di energia. Forker suggerì di ridisegnare il mozzo aggiungendo una sede per chiavetta; si sarebbe ottenuto così un ingranaggio attivo, più vicino all’immagine del Rotary quale “forza vitale”.
Nel gennaio 1924 il Consiglio centrale approvò formalmente il nuovo disegno. Per fugare una volta per tutte la confusione causata dalle descrizioni rilasciate tra il 1912 e il 1929, le specifiche ufficiali della nuova ruota, meccanicamente corretta, furono approvate al Congresso 1929.
Un marchio di eccellenza
Sino al 2013 la ruota del Rotary ha costituito l’unico elemento del logo sino al 2013, anno in cui si è deciso di affiancare al disegno la scritta “Rotary” in quanto le parole “Rotary International” non erano facilmente visibili a distanza.
La ruota continua anche oggi a rappresentare il nostro marchio d’eccellenza. È possibile ingrandirla per ottenere un impatto maggiore o riprodurla separatamente dal logo purché in sua prossimità.
Uso dell’emblema
Come il nome Rotary, anche l’emblema è un marchio registrato del Rotary International a livello mondiale. I Rotary club, i distretti e le altre entità rotariane possono farne uso, attenendosi alle linee guida stabilite dal Consiglio centrale del RI a tutela dei suoi marchi, su oggettistica, materiale promozionale e pubblicazioni, nomi di dominio e siti web.
Informazioni sulle dimensioni e sulla posizione del logo sono riportate nella pubblicazione Identità visuale e verbale - Linee guida. Dalle pagine del Brand Center i club possono scaricare l’emblema e i modelli a cui ispirarsi per creare il propri loghi.
Fonte https://www.rotary.org/it/history-how-rotary-emblem-evolved
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Mar17Mag202220:30
Risposta del Rotary alla pandemia d'influenza del 1918.
Si stima che 500 milioni di persone in tutto il mondo siano state contagiate. Molte città hanno dovuto chiudere teatri e cinema ed hanno imposto restrizioni agli incontri pubblici
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Mar17Mag202220:30
STORIA DEL ROTARY
Chesley R. Perry: primo Segretario generale del Rotary
Chesley Reynolds Perry, un veterano della guerra ispano-americana ed ex dipendente della Biblioteca pubblica di Chicago (Chicago Public Library), è stato il primo segretario del Rotary ed è noto come "il costruttore del Rotary International".
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Ven20Mag202220:00Hotel Europa - Cento (Fe)
Convegno in presenza Rotary Club di Cento, con i club di area Estense e Felsinea 1-2; in remoto e-Club Romagna, e-Club 2072 e Rotary EcoClub Milano.
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Sab21Mag2022
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Dom29Mag202219:30Villa Le Magnolie, CastelFranco Emilia
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Ven03Giu202220:15Adriatic Golf Club Cervia
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Sab04Giu2022Mer08Giu2022Houston, Texas, USA
Come soci del Rotary, noi usiamo i nostri contatti per creare cambiamenti duraturi nelle nostre comunità e nel mondo. E anche se abbiamo tutti affrontato le sfide della pandemia nell'ultimo anno e mezzo, abbiamo continuato ad agire, a risolvere i problemi e ad avere un impatto positivo. Quindi siamo ottimisti sul fatto che possiamo riunirci di persona per esplorare nuove opportunità di amicizia e di service alla Convention 2022 del Rotary International, dal 4 all'8 giugno a Houston, Texas, USA. Vi invitiamo ad unirvi a noi!
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Ven17Giu2022Dom19Giu2022
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Mer22Giu2022
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Gio23Giu202220:00Ristorante Giardino, Via A. Gramsci, 20, 40054 Budrio BO
Conviviale di passaggio delle consegne tra Alessandro Sposito e Andrea Vaccari
(invito da altro Club Rotary)
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Mar28Giu202220:00Bologna, Sydney Hotel, Via Michelino 73
Conviviale a bordo piscina
Cari Amici e Soci è con piacere che Vi invitiamo al nostro passaggio di consegne che si terrà il giorno 28 giugno 2022, ore 20.30, presso il Sydney Hotel, Via Michelino 73, Ristorante Opera.
La serata prevede Accesso a bordo piscina ore 20.00 Inizio cena ore 20.30 - Conclusione serata ore 22.30 - 23
Durante la serata, saremo allietati dall’accompagnamento musicale e dalle letture della poetessa Alessandra. Tema della serata è “l’amore e la pace”. Dress code formale (in caso di pioggia è previsto accesso a sala separata, al chiuso), Costo Euro 35. L’invito è esteso a consorti, amici, ospiti e a tutti coloro che desiderano terminare l’anno sociale con noi.
Prenotazioni al Prefetto Francesca grillo.f.eclub2072@gmail.com entro e non oltre il 21.6, per motivi organizzativi.
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Sab09Lug202211:00Parma, Complesso Monumentale della Pilotta
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Mar12Lug2022
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Mer13Lug202221:00Online, stanza Zoom
Ricordiamo che la visita del Governatore è estesa esclusivamente ai membri del Consiglio Direttivo, ai Presidenti di Commissione ed ai membri di Commissione.
La visita avverrà dalle ore 21 in avanti, su stanza Zoom da indicarsi
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Mer27Lug202220:30Hotel Savoia, Bologna
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Lun01Ago202220:30Ristorante Il Mulino di Misano Adriatico, Via Ponte Conca
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Sab06Ago202211:00Sant'Agata Feltria, Teatro cittadino
Il 6 agosto mattina, se le restrizioni sul fronte sanitario lo consentiranno, avremo la possibilità di esibirci in un meraviglioso Teatro del ‘600 tutto in legno, il Teatro Angelo Mariani di Sant’Agata Feltria (www.teatromariani.it).
Al termine dell’esibizione, verranno distribuiti a tutti gli attestati di partecipazione e sarà possibile pranzare insieme ai genitori presso il Falcon Hotel.
L’associazione Arcopolis
ASSOCIAZIONE A.P.S. ARCOPOLIS
Il 22 novembre 2016 nasce l’Associazione di Promozione Sociale “Arcopolis”, che si propone di coinvolgere bambini, ragazzi e adulti che, pur con livelli di competenza molto diversi, abbiano intrapreso lo studio di uno strumento ad arco da almeno un anno.
ATTIVITA’ DI ARCOPOLIS
Le attività svolte spaziano dal corso estivo della durata di una settimana allo studio del repertorio orchestrale, svolto in incontri a cadenza bisettimanale durante il periodo invernale. È previsto inoltre il coinvolgimento in attività sociali quali animazione presso associazioni o istituzioni umanitarie, concerti di beneficenza, collaborazioni con formazioni strumentali stabili (quali quartetti o trii), solisti di fama, organizzazione di masterclass rivolte sia agli associati che al pubblico, concorsi.
SALA PROVE
L’Associazione, da ottobre a maggio, svolge le prove d’orchestra e le lezioni individuali presso il Centro Croce Coperta, via Papini n. 28, a Bologna.
L’Associazione è disponibile a partecipare, con la propria Orchestra, a manifestazioni pubbliche e ad interfacciarsi con le scuole ed altre associazioni culturali presenti sul territorio.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
- Conoscere, decodificare e comunicare le strutture e la terminologia specifica del linguaggio musicale;
- Conoscere e applicare le tecniche operative di base attraverso il controllo dei movimenti e un ascolto costante;
- Orientare la costruzione della propria identità valorizzando le esperienze musicali e le proprie potenzialità espressive;
- Saper eseguire ascoltando la propria e l’altrui produzione durante la pratica collettiva, riconoscendo ruoli e rispettando interventi.
Fonte: http://www.arcopolis.net/lassociazione-arcopolis/
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Mar06Set2022
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Sab17Set2022
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Mar27Set202221:00Zoom - Stanza di Club
Nostro ospite Salvatore Ricca Rossellini, Rc Forlì che ci relazionerà del Service Distrettuale.
Vi aspettiamo online!
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Dom02Ott2022
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Sab22Ott2022
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Mer26Ott2022
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Sab19Nov2022da definireda definire
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Mar06Dic2022
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Mar20Dic2022
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Prova delle 4 domande
Ciò che penso, dico o faccio
- Risponde a VERITÀ?
- È GIUSTO per tutti gli interessati?
- Promuoverà Buona volontà e Migliori rapporti di amicizia?
- Sarà VANTAGGIOSO per tutti gli interessati?
(Herbert J. Taylor – 1932)