Relazione settimana

SOSTENIBILITÀ DEL SISTEMA SANITARIO NAZIONALE e IMPATTO SULLA SALUTE DEL CITTADINO

 

Prof Carlo Ranaudo

Prof Carlo Ranaudo

Nel 2018 cade il quarantesimo anniversario della istituzione del Servizio Sanitario Nazionale. Una svolta epocale di tipo sanitario ma soprattutto economico. Eravamo nel 1968 e Il legislatore decise di destinare risorse economiche rilevanti per garantire a tutti, in maniera indistinta, le prestazioni in Sanità.

 Farmaci e Salute

Farmaci e Salute

Nasce così il Sistema Universalistico che ha garantito a tutti cure mediche, assistenza domiciliare ed ospedaliera, farmaci e prestazioni di vario tipo senza che il cittadino dovesse pagare o contribuire alla spesa. Sistema all’avanguardia considerato tra i migliori del mondo che oggi rischia seriamente di essere messo in discussione.

 Le cause di questa “crisi” sono molteplici. Di certo contribuisce un eccesso di domanda: In realtà cosa succede: ogni prestazione sanitaria non viene pagata direttamente dal cittadino ma da un cosiddetto     terzo pagante (prima lo Stato oggi le Regioni) e ciò provoca inevitabilmente a sovraesporre la richiesta sia di analisi cliniche, diagnostiche sia di farmaci. E tutto ciò ha un costo.

Ci sono poi una serie di sprechi in Sanità che non sono assolutamente marginali da un punto di vista economico.

Ma il vero moltiplicatore della spesa è rappresentato dall’effetto stesso del successo del modello sanitario: l’innalzamento dell’età o come impropriamente viene detto l’invecchiamento della popolazione.

L’età media negli ultimi quarant’anni è passata da 60 anni ad otre 80 che nelle donne diventano quasi 85. Ed è intuitivo che una persona che abbia superato la soglia dei 60 anni sia affetto probabilmente da qualche patologia cronica, dall’ipertensione alle broncopneumopatie, al diabete. Oggi queste malattie si controllano in maniera abbastanza agevole ma non si può ignorare che questo controllo generi dei costi legati agli anni di trattamento. E se prima l’età media era poco superiore ai 60 anni il paziente diabetico ad esempio era in cura  5-10 anni. Oggi invece lo stesso paziente diabetico usufruisce delle prestazioni del Servizio sanitario per oltre 30 anni.

Evoluzione della popolazione nel tempo

Evoluzione della popolazione nel tempo

Stiamo vivendo, quindi, una realtà paradossale in cui l’aumento dell’età della popolazione non è più un simbolo di progresso scientifico e di benessere diffuso, piuttosto rappresenta una minaccia economica.      Ed infatti se da 5 / 6 anni si allocano alla sanità sempre le stesse risorse pur in presenza di un continuo innalzamento dell’età viene spontaneo porsi una domanda Cosa vogliamo fare di questa eccellenza Italiana?

Non dimentichiamo che la salute è il bene più prezioso che abbiamo e che non sono molti quelli che possono permettersi una assistenza sanitaria “complementare”

Mi auguro che non passi l’idea che la soluzione sarebbe quella che le persone passassero a miglior vita prima rimettendo così in ordine i conti sia dell’INPS che del SSN.

Ma ATTENZIONE !!!! anche questa ultima ricetta non è priva di effetti collaterali. In realtà quello che costa non è un anno di buona salute ma un anno di malattia. Le persone potrebbero anche morire prima ma se  poi si ammalano prima perché non riescono a curarsi il rimedio diventerebbe peggiore del male.

Carlo Ranaudo

Docente di Farmaco Economia Dip. Farmacia Università Salerno 

CV Ranaudo 2018 univ