Relazione settimana

RELAZIONE

ASDI 2016

Sabato scorso 7 Maggio in occasione dell’assemblea distrettuale sono state presentate alcune delle modifiche più rilevanti definite dello scorso consiglio di legislazione. Il PDG Alberto Cecchini, con alcune slide molto coinvolgenti, ha spiegato in breve quali cambiamenti potrebbero essere, per i club italiani, particolarmente importanti.

L’ultimo Consiglio di Legislazione si è svolto a Chicago dal 10 al 15 aprile per esaminare e votare sulle proposte legislative. Alla conclusione del Consiglio é stato compilato un rapporto delle azioni inviato ai club.

https://www.rotary.org/myrotary/it/document/proposed-legislation-2016-council-legislation

I club hanno l’opportunità di registrare il proprio dissenso a quanto proposto (quindi a qualsiasi azione proposta) durante i due mesi successivi. Se almeno il 5 percento dei voti ai quali hanno diritto i club è opposto a un’azione, la legislazione viene sospesa e il segretario generale condurrà un ballottaggio per posta. La proposta viene bocciata nel caso di un voto maggioritario.

Tutte le azioni del Consiglio entreranno altrimenti in vigore il 1º luglio in caso di mancato dissenso da parte dei club.

Riassumiamo brevemente le modifiche proposte dal consiglio di legislazione, seguendo la tracciata indicata dal PDG Cecchini possiamo confrontarci sulle modifiche in atto.

A tale proposito sono consultabili anche i seguenti link all’interno del sito RI dai quali ho recepito molte informazioni:

https://www.rotary.org/myrotary/it/learning-reference/policies-procedures/council-legislation

https://www.rotary.org/myrotary/it/news-media/council-grants-clubs-greater-flexibility-meeting-membership

 

Possiamo riscontrare, sintetizzando al massimo tra l’elenco in lingua originale delle proposte, le seguenti maggiori modifiche ad elevato impatto per i nostri club ovvero:

  1. La concessione ai club di una maggiore libertà nel determinare il calendario delle riunioni
  2. L’aumento delle quote pro capite di 4 dollari l’anno entro i prossimi tre anni ai fini di migliorare il sito del Rotary, gli strumenti on-line e aggiungere programmi e servizi per aiutare i club ad accrescere il loro effettivo.
  3. La doppia affiliazione Rotary – Rotaract ovvero i rotaractiani potranno diventare soci rotariani mentre sono ancora affiliati al Rotaract.
  1. La distinzione tra e-club e club tradizionali sarà eliminata in quanto anche i club tradizionali possono riunirsi online. I club che hanno “e-club” nel loro nome possono continuare a mantenere questa specificazione nel nome.
  2. L’effettivo è una priorità assoluta dell’organizzazione, mentre è stato ribadito che l’eradicazione della polio rimane l’obiettivo di primissimo ordine.

Su tali punti sarebbe importante sentire le opinioni di ognuno, inserendo anche aspetti che a vostro avviso potrebbero essere di importanza rilevante per il nostro club e per il rotary italiano.

Una riflessione riguardo la prima modifica elencata, ovvero la concessione al club di decidere di cambiare gli orari delle riunioni, ha portato anche evidenti modifiche alla calendarizzazione dei caminetti e alla metodologia di tali incontri in quanto sarà possibile riunirsi anche online. Tutto ciò oltre a conferire una maggiore flessibilità nel cancellare o aggiungere caminetti  sia per gli incontri online che di persona, ha diminuito  il numero minimo di conviviali mensili da quattro a due.

Una maggiore autonomia possiamo riscontrarla anche nella scelta delle regole e requisiti di affiliazione. Infatti in tale ambito è stata approvata la rimozione dei sei requisiti di affiliazione sostituiti da un semplice requisito: ovvero che il socio sia una persona di buon carattere e con una buona reputazione nell’ambito della sua attività professionale o in seno alla comunità, e che sia desideroso di servire la comunità. [inserire la slide dell’ASDI].

Il concetto di leadership professionale viene meno in favore della volontà di servire, perciò al singolo club viene concessa una maggiore flessibilità che a mio avviso sarebbe da attuare a seconda della situazione della comunità locale. Il PDG Cecchini suggerisce di conservare il valore del ROTARY italiano, conosciuto all’estero come ROTARY d’eccellenza, prima di tutto continuando a coprire le categorie professionali mancanti; in secondo luogo mantenendo la nostra coerenza, quindi rigore e  rispetto dei valori rotariani fondanti. Sebbene quindi sia concesse più flessibilità sarebbe responsabilità del singolo club mantenersi il più rigorosi possibili. I club non dovrebbero subire passivamente il cambiamento proposto, ma devono essere pro attivi ovvero deve accompagnare il cambiamento, attuando maggiore flessibilità solo dove occorre e mostrandosi rigorosi in tutti gli altri casi.

La modifiche pensate dal consiglio di legislazione devono essere calzanti per tutti i club di tutto il mondo, perciò molto probabilmente si è pensato di concedere maggiore flessibilità e discrezione a seconda dell’ambiente e della comunità in cui opera ogni singolo club.

Pur considerando che le modifiche proposte traccino un sentiero lievemente diverso da quanto finora perseguito la qualifica “leader in ambito professionale”  non è più sufficiente in quanto occorre servire ora servire- fare service- promuovere progetti per la comunità – essere attivi in progetti locali e internazionali. A mio avviso quindi una prospettiva di un futuro brillante, una carriera in costante miglioramento associata a volontà di disporre delle proprie capacità per la collettività sono diventati i requisiti necessari ed essenziali.  La doppia affiliazione è strettamente connessa a tale logica soprattutto nei paesi in cui il passaggio dal rotaract al rotary è molto difficile; problematica meno sentita in Italia dove vi è una presenza molto importante dei rotary padrini. Tuttavia la doppia affiliazione associata ai nuovi requisiti di leadership (professionale e “di service”) dovrebbe facilitare il passaggio dei giovani ai club rotary.

Un altro aspetto riguarda la parificazione degli e-club ai club tradizionali, viene quindi meno una barriera che ci distingueva. Ciò dimostra che in un futuro più o meno prossimo tutti i rotary utilizzeranno  piattaforme on line per caminetti e consigli direttivi. Ad oggi moltissimi club tradizionali pongono ancora più attenzione al loro sito, alle informazioni in esse contenute in quanto ormai il web è la prima vetrina per chi non ci conosce e per chi intende reperire informazioni.

Ovviamente noi possiamo fare ancora molto per distinguerci perché abbiamo già una bella piattaforma, nasciamo già snelli e veloci nelle decisioni, capaci di interagire online con profitto per i nostri service e per l’organizzazione di club.

Beatrice Beltrandi

 

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