Riunione ordinaria n. 03 del 05 settembre: “Progetto educativo per giovani musicisti” – Cristina Franchini
Relazione settimana
RELAZIONE
Progetto educativo per giovani musicisti
Già da Alcuni anni, a Sant’Agata Feltria, ragazzi di età tra gli 11 e i 16 anni, si incontrano per perfezionare lo studio degli archi, Violino Violoncello Viola Contrabbasso e sono seguiti da tre maestri, Eulalia, Sebastiano e Giacomo.
Anche quest’anno il nostro club ha aderito al progetto che vede questi giovani impegnati seriamente, con un contributo ed un service.
Venerdì 25 agosto sono stata con loro per un pomeriggio ed ho condiviso la mia esperienza in materia di educazione sanitaria nei musicisti. Credo molto nella prevenzione delle eventuali problematiche inerenti alla attività musicale, ai sovraccarichi , errori posturali, difficoltà psicologiche sul lavoro artistico ed altro.
I 19 ragazzi, 16 dei quali erano presenti anche l’anno scorso, sono stati attenti e partecipativi ponendo domande precise inerenti ai vari argomenti. È molto piacevole vedere dei giovani impegnati in un’attività tutt’altro che semplice capire l’importanza della prevenzione per quanto riguarda la propria salute e soprattutto nel espletamento di un’attività come l’esecuzione musicale,
Se l’anno scorso abbiamo fatto una lezione introduttiva, quest’anno l’argomento scelto è stata la “Postura, o le Posture?”.
Ognuno di noi assume posizioni nel espletamento di ogni azione quotidiana ma in certe attività, come nella esecuzione musicale si aggiunge la necessità di coordinare gesto e “tocco”, espressività e corretta esecuzione. Per questo è importante essere consapevoli del proprio corpo del suo funzionamento, delle potenzialità ma anche dei limiti oltre il quale non è opportuno spingersi.
Dopo avere studiato assieme a concertare, la settimana di “campus” si conclude con un concerto. Anche quest’anno il presidente Enrico Malpezzi sarà presente e consegnerà loro il nostro contributo per l’annata in corso.
Quando ho saputo del progetto ho partecipato molto volentieri, è un progetto locale, rivolto ai giovani.
Abbiamo condiviso il progetto perché è ampio, e non finisce nel semplice apprendimento musicale cioè conoscere, decodificare e comunicare le strutture e la terminologia specifica del linguaggio musicale e applicare le tecniche operative di base attraverso il controllo dei movimenti e un ascolto costante, orientare la costruzione della propria identità valorizzando le esperienze musicali e le proprie potenzialità espressive, saper eseguire ascoltando la propria e l’altrui produzione durante la pratica collettiva, riconoscendo ruoli e rispettando interventi.
Ma attraverso questi si perseguono anche alcuni obiettivi di cittadinanza, quali: comunicare, acquisire ed interpretare informazioni, risolvere i problemi, imparare ad imparare, agire in modo autonomo e responsabile, rapportarsi con persone di età e livello di competenza differenti dai propri.
Nella loro sito si può leggere ancora:
Il progetto Arcopolis, alla sua quarta edizione, nasce dall’idea di dedicare alcuni giorni allo studio della musica d’insieme per archi nelle sue peculiarità: intonazione, produzione e tenuta del suono, relazione tra melodia e accompagnamento.
Il repertorio sarà quindi arrangiato per un’orchestra d’archi e lo studio si articolerà in prove a sezioni, lezioni di musica da camera e prove d’orchestra.
Arcopolis da novembre 2016 è un’Associazione di promozione sociale ed è sponsorizzata dall’Atelier del liutaio Gianluca Poli e dal Rotary Eclub2072 e patrocinata dal Quartiere Navile di Bologna.
Vi possono partecipare ragazze e ragazzi dagli 8 anni in su e adulti che suonino da almeno 1 anno.
La giornata-tipo di Arcopolis prevede alle ore 8 sveglia e colazione, dalle 9.30-10:30 Risveglio delle mani (tecnica d’insieme e giochi d’improvvisazione), dopo una pausa , ripesa fino alle 12.30 con prove a sezioni o a piccoli gruppi, pranzo e riposo/giochi/passeggiate fino alle 16:00/17.00 per prove a sezioni. Dalle 17.30 alle 19.15 prove d’orchestra, poi cena, attività ricreative serali fino alle 23.30, ore 23.30 silenzio.
Un programma molto articolato e completo in cui si intervallano riposo ed attività.
Il progetto è ambizioso perché le attività proposte da Arcopolis si propongono finalità volte alla promozione e alla diffusione della musica e, più specificamente ad attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità e promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere al fine di “imparare ad imparare”. Nel realizzare percorsi per favorire l’operatività e allo stesso tempo il dialogo su quello che si fa, poter creare occasioni di valorizzazione di ogni singolo elemento e livello di apprendimento per il risultato comune e quindi promuovere occasioni socializzanti (concerti, lezioni aperte, mercatini) che favoriscano nei giovani il sentirsi parte di un progetto comune.
Questi sono pure obiettivi che ha il rotary in particolare nella V via d’azione, quella dedicata ai giovani.
Speriamo di proseguire anche nell’anno prossimo: vedremo crescere questi ragazzi!.
Se volete saperne di più visitate http://www.arcopolis.net