Riunione ordinaria 03 Giugno 2014: "Lettera mensile del Governatore. Breve bilancio del primo anno del distretto 2072" – Giuseppe Castagnoli
Relazione settimana
RELAZIONE
Lettera del Governatore Giuseppe Castagnoli – Giugno 2014
Care Amiche e cari Amici rotariani,
siamo arrivati alla conclusione del nostro viaggio comune nella prima annata del “giovane” Distretto 2072. Questa è la mia ultima Lettera del Governatore e l’Agenda rotariana vuole che sia dedicata ai cosiddetti Circoli professionali, cioè alle attività che nascono attorno al Rotary grazie all’impegno dei soci che operano in determinati settori o praticano, ad esempio, alcuni sport. A questo proposito devo dire che abbiamo cercato di gettare alcuni semi per dotare il nuovo Distretto di una prima rete di Circoli: abbiamo “ristrutturato” la Associazione degli Alumni, cioè degli ex borsisti, con l’intento di contattarli e sondare la loro disponibilità a riavvicinarsi al Rotary; abbiamo creato un Elenco dei Volontari del Rotary con l’auspicio che nel corso degli anni possa riempirsi di nomi di amiche e amici pronti a svolgere il loro servizio in favore di chi ha bisogno; abbiamo, sul fronte sportivo, messo le basi per l’Associazione dei Golfisti rotariani del Distretto, ai quali potrebbero seguire i tennisti, i ciclisti e così via.
Il valore dei Circoli sta nel fatto che aiutano a rafforzare l’amicizia e la coesione sia all’interno dei Club sia in tutto il Distretto. E’ quindi auspicabile che ai semi appena gettati segua un lavoro di attenzione alla crescita e di ulteriore fertilizzazione per estendere la forza e l’attività di queste piccole ma sane realtà rotariane.
Fatta questa doverosa premessa sul tema del mese, voglio dedicare – come è naturale – questa Lettera di giugno a un breve bilancio dell’annata (lo tratteggerò in modo più ampio al Congresso) e a un saluto a tutti voi.
Come sempre accade quando comincia un nuovo ciclo, l’impegno è più gravoso ma aumentano anche l’entusiasmo e la voglia di fare. E’ questo che spero sia emerso nel corso dell’annata rotariana: il Distretto 2072 doveva affrontare alcuni passaggi non facili, doveva non disperdere l’eredità del 2070 e nel contempo indicare una strada in parte nuova, doveva dare il segno di una forte capacità di progettazione e di concretezza. Noi ce l’abbiamo messa tutta per raggiungere questi obiettivi.
Quando dico noi, mi riferisco al Team distrettuale (con il Segretario Paolo Malpezzi, il Co-Segretario Mauro Magagnoli, il Prefetto Lucio Montone, il Tesoriere Angelo Castelli), ai Past Governors e ai Governatori che mi seguiranno a cominciare da Ferdinando Del Sante, agli Assistenti, ai Presidenti di Commissione e di Sottocommissione, ai Presidenti di tutti i 48 Club del Distretto. Ma non solo, perché in questo “noi” siete ricompresi – care amiche e cari amici – tutto voi, tutti i rotariani del Distretto.
Ho infatti sempre trovato amicizia, stima, collaborazione, attaccamento al sodalizio, disponibilità a servire secondo lo stile rotariano, desiderio di costruire qualcosa che testimoniasse i valori e i princìpi che rendono grande il nostro sodalizio. E con me ha provato le stesse sensazioni mia moglie Alessandra, che vi ringrazia a sua volta assieme alle vostre (o ai vostri) consorti.
Quindi a tutti voglio rivolgere un
GRANDISSIMO GRAZIE
per quanto avete fatto per il Rotary, per il Distretto, per i vostri Club, per i progetti che avete finanziato e realizzato, per la generosità che avete dimostrato, per la disponibilità al servizio che ha onorato la vostra divisa rotariana.
Gli esempi che potrei citare a questo proposito sono tantissimi e sappiamo come in questi casi si rischia sempre – volendoli citare tutti – di dimenticarne qualcuno. Allora voglio limitarmi a ricordare solo alcune grandi cifre che però ritengo altamente significative.
Abbiamo portato a termine – con la Fondazione Rotary e sotto l’impulso di Leonardo de Angelis – progetti per quasi un milione di dollari tra sovvenzioni globali e distrettuali, con una particolare attenzione alla zona del terremoto. Sulla quale sono però intervenuti, anche senza il sostegno della Fondazione, i singoli Club e il Distretto. Così è stato possibile, nel Modenese, realizzare il Pala Rotary inaugurato a fine aprile: un progetto che sembrava impossibile ma che è stato portato a termine con uno stanziamento di 350 mila euro ricavato dalle donazioni dei rotariani. A una comunità provata dal sisma e dalle distruzioni è stato offerto un luogo in cui giovani e anziani possono ritrovarsi e ritornare gradualmente a una situazione di normalità.
Ma sarebbe lungo anche elencare le iniziative promosse a favore dei giovani, dalle borse di studio all’organizzazione del Rypen e del Ryla, alla partecipazione al rinato Ryla nazionale, al grande raduno internazionale dello Scambio giovani a Fognano, alla “spedizione” in Svezia per il VTE. Abbiamo avuto anche la fortuna di trovare degli splendidi ragazzi nel nostro Rotaract, guidato dal bravo Giordano Giubertoni: con loro abbiamo organizzato molte iniziative a cominciare dal Forum di Imola a fine marzo. E abbiamo, con l’impegno costante di Mario Pantano (rotariano di lungo corso e di eccezionale entusiasmo), creato tre Club Interact che ci hanno permesso di costruire il Distretto Interact 2072 intitolato a Marco Biagi, già giovane interactiano. Davvero un risultato di grande valore.
Care amiche e cari amici,
mentre scrivo sono tante (probabilmente troppe) le immagini che mi scorrono davanti agli occhi e mi accorgo che per raccontare tutto ciò che abbiamo fatto (speriamo nel modo migliore) mi occorrerebbero parecchie pagine.
Allora cerco di soffermarmi sinteticamente su alcuni punti. Il primo è la comunicazione: con la competenza e la dedizione di Gianluigi Poggi e la collaborazione fattiva di tanti rotariani abbiamo creato il nuovo sito del 2072, varato la newsletter mensile e realizzato quattro numeri della Rivista in carta (l’ultimo esce in occasione del Congresso).
Il secondo è la cultura, che fa parte del Dna di questa terra: abbiamo promosso il “Premio Marconi per la creatività” con la Fondazione Marconi e l’Università di Bologna e il “Premio Marco Biagi per le nuove generazioni” con la Fondazione intitolata al giuslavorista assassinato dalle Brigate Rosse. Abbiamo altresì dato vita a una collana di libri e raccolte – “Viviamo il Rotary” – che sia testimonianza dell’impegno culturale e ideale di tanti rotariani.
Il terzo punto lo riassumo nell’amore per il Rotary che deve indurre noi tutti a guardare avanti e a costruire nuovi ponti di amicizia e nuove occasioni per trasmettere i nostri valori. Così abbiamo creato – seguendo le indicazioni del Presidente Ron Burton e del Rotary International – un E Club, cioè un Club rotariano che utilizza la Rete, e un “Club satellite”, che si muove su un territorio che non permette per il momento la formazione di un Club tradizionale ma che pone le basi per giungere a quell’obiettivo. Inoltre sono stati costituiti un nuovo Club Rotaract e, come ho detto in precedenza, tre Club Interact.
Voglio chiudere questa Lettera ricordando che siamo entrati come Distretto nella Fondazione Rotary per l’Expo e che dobbiamo prepararci con il Rotaract a svolgere un servizio di assistenza e collaborazione presso il padiglione che il Rotary allestirà a Milano. E’ una occasione da non mancare!
Ora non mi resta che rinnovare il RINGRAZIAMENTO per l’amicizia che mi avete dimostrato e il sostegno che mi avete dato.
BUON ROTARY A TUTTI!!!
Giuseppe Castagnoli