Relazione settimana

RELAZIONE

Distretto 2072
Pietro Pasini, PDG, Istruttore Distrettuale

La parola Rotary da sola indica proprio il Rotary International mentre altre “entità rotariane” vengono identificate singolarmente con l’aggiunta alla parola Rotary di un altro nome quale Club, Distretto, Foundation, etc.; e il Rotary International non è altro che l’associazione internazionale dei Rotary Club, giuridicamente soggetta alle leggi vigenti nello Stato USA dell’Illinois dove l’organizzazione ha la propria sede legale , a Evanston, vicino a Chicago, e identificata come una organizzazione senza fini di lucro ( “not for profit corporation”), a carattere eminentemente filantropico.

Il funzionamento del Rotary International (e dei Rotary Club che ne sono i Soci) è regolato, come accade per ogni “corporation” (associazioni, organizzazioni,società, etc.), da norme contenute sia nei Documenti Costituzionali (Statuto del Rotary International, Regolamento del Rotary International,Statuto del Rotary Club) sia, soprattutto per quanto riguarda il piano operativo pratico, dalle norme dettate via via dal Consiglio Centrale del Rotary International raccolte nel Rotary Code of Policies.

E’ ovvio pensare che in oltre 100 anni di vita le regole debbano essere state adattate ai cambiamenti della Società e degli ordinamenti; peraltro, mentre le norme dettate dal Rotary Code of Policies possono cambiare (modifiche, aggiunte, abrogazioni, correzioni, adattamenti, etc.,) ad opera dei successivi Consigli Centrali (“Board of Directors”), Presidenti Internazionali, Segretari Generali, le norme contenute nei Documenti Costituzionali (Statuto del R.I.,Regolamento del R.I.; Statuto Standard del Rotary Club) possono essere modificati solo da un organismo speciale, il Consiglio di Legislazione (Council on Legislation).

L’espressione “Council on Legislation” (acronimo COL), viene tradotto in italiano come “Consiglio di Legislazione”; in realtà convengono a periodicità triennale, l’ultima volta nel 2013, presso la Sede Centrale delegati inviati da tutto il mondo rotariano, ciascuno in rappresentanza del proprio distretto; l’ampiezza e l’importanza della materia trattata – norme, procedure, linee di condotta -, le conseguenti ripercussioni giuridico-amministrative e pratico-operative sull’universo rotariano, tendono ad assimilare l’evento ad un vero e proprio Concilio (sempre espresso, peraltro, in lingua inglese con la stessa parola “Council”).

A proposito di traduzioni l’espressione italiana “Codice di Condotta” usata per l’inglese “The Rotary Code of Policies” non sembra rendere la complessità e la completezza della parola “policy” (al plurale “policies”) ad esprimere gli indirizzi generali e permanenti normativi, procedurali, operativi, adottati e seguiti in tutto l’universo rotariano.

Giova ricordare, peraltro, che ad evitare discordi interpretazioni dei documenti rotariani tradotti nelle diverse lingue, il testo ufficiale di riferimento di tutti i documenti rotariani è la versione in lingua inglese. (Il Rotary Code of Policies esiste solo in questa versione).

Il Consiglio di Legislazione, nell’organizzazione Rotariana, è l’organo legislativo, (“legislative body” ), l’unico organismo con il potere di apportare modifiche ai Documenti Costituzionali:

  • Statuto del Rotary International,
  • Regolamento del Rotary International,
  • Statuto Tipo del Rotary Club

Ogni rotariano, in particolare i dirigenti del Club e del Rotary International, sa o dovrebbe sapere che i Documenti Costituzionali sopra ricordati appaiono (pagine in giallo) nel Manuale di Procedura, che riporta anche altri “legal documents” quali il Regolamento Tipo del Rotary Club, il Regolamento della Fondazione Rotary, un estratto dell’atto costitutivo della stessa Rotary Foundation of Rotary International.

Di fatto, ogni possibile modifica ai fondamenti delle politiche e delle procedure del Rotary International deve passare attraverso il vaglio del Consiglio di Legislazione.

E’ in questo organismo legislativo (“legislative body”) , assimilato ad un “parlamento” per la funzione, che ogni Socio del Rotary International, e cioè ogni Rotary Club, sia pure in forma rappresentativa (ogni Distretto invia un delegato) può avere “voce in capitolo” riguardo ad ogni aspetto dell’Associazione della quale fa parte.

Il Manuale di Procedura, che viene pubblicato ogni tre anni appunto per contenere gli aggiornamenti e le modifiche alla legislazione vigente apportate dai Consigli di legislazione, riporta pure in dettaglio le modalità di composizione del Consiglio, di presentazione delle proposte, di svolgimento dei lavori; in questa sede può essere sufficiente ricordare che le proposte legislative possono avere la forma di “Emendamento” (nel caso vengano ad incidere sui documenti Costituzionali) o di “ Risoluzione”. (nessuna modifica dei Documenti Costituzionali)

Il Consiglio di Legislazione prende in esame e decide su proposte legislative (appunto “enactments” e “resolutions”) presentate da :

  • Rotary Club,
  • Congressi Distrettuali,
  • Consiglio Centrale del Rotary International,
  • Consiglio di Legislazione stesso
  • (Il Rotary di Gran Bretagna ed Irlanda, RIBI, può presentare proposte legislative sia attraverso il proprio Consiglio Centrale che attraverso la Conferenza del Rotary International in Gran Bretagna ed Irlanda).

Solo le proposte approvate (“endorsed”) ai Congressi Distrettuali e “debitamente” presentate – e vi sono modalità precise e rigorose da osservare in proposito – vengono sottoposte al Consiglio di Legislazione.

E’ importante ricordare, peraltro, che ogni Club ha il diritto, in qualsiasi tempo e momento, non solo in occasione del Consiglio di Legislazione, di presentare proposte di natura legislativa, organizzativa, procedurale e di ogni altro genere, sotto forma di “memoriale” indirizzato al Consiglio Centrale del Rotary International il quale deciderà se accogliere direttamente osservazioni e/o proposte ed includerle nel Rotary Code of Policies oppure come e se sottoporre le medesime al Consiglio di Legislazione.

Il prossimo Consiglio di Legislazione è calendarizzato per l’anno 2016, verosimilmente in Aprile-Maggio, a Chicago, salvo imprevisti.

Parteciperanno come Membri con Diritto di Voto i delegati di ciascun distretto (al momento 532), nel rapporto 1 Distretto – 1 Delegato – 1 voto.

Il nostro Distretto 2072 ha già ottemperato all’esigenza di eleggere, attraverso la Commissione Distrettuale per le Nomine, il proprio Delegato ed il Supplente entro il 30 Giugno 2014, il PDG Pietro Pasini, del Rotary Club di Riccione-Cattolica, come delegato ed il PDG Italo Giorgio Minguzzi, del Rotary Club Bologna Carducci, come supplente. Entrambi ovviamente con il requisito richiesto di Past-Governatore Distrettuale e di Socio attivo di uno dei Rotary Club del Distretto.

Al recente Congresso di Bologna, termine ultimo per l’approvazione da parte dei Club del Distretto di proposte legislative presentate dai Club, non sono state presentate proposte per il Consiglio di legislazione; stante peraltro il termine ultimo del 31 Dicembre 2014 per l’inoltro di eventuali proposte al COL è allo studio la possibilità di tenere nel primo semestre dell’annata 2014-2015 un incontro Distrettuale Deliberativo (“District Resolutions Meeting”) al medesimo scopo.

Dopo il 31 Dicembre 2014 il Segretario Generale invierà a tutti i Club che ne facciano richiesta copia di tutte le proposte debitamente presentate ed accettate per essere sottoposte al giudizio del COL; questo elenco completo sarà ovviamente inviato al Delegato Distrettuale e inoltre pubblicato sul sito del Rotary International. Nel corso dell’anno 2015 e fino allo svolgimento del Consiglio di Legislazione nella primavera 2016 i Club ed i rotariani del nostro Distretto che desiderano essere informati più dettagliatamente o richiedano di discutere su specifiche proposte potranno rivolgersi allo scrivente.

Dopo la conclusione del Consiglio di legislazione verrà inviata a tutti i Club la sintesi delle deliberazioni del COL; prima che le deliberazioni suddette vengano rese definitive ogni Club potrà esprimere opposizione contro ogni deliberazione adottata al Consiglio di Legislazione entro una data e con modalità che saranno stabilite e tempestivamente comunicate a ciascun Club.

Infine una notazione del delegato effettivo che ritengo possa valere anche per il supplente: la delega a rappresentare i rotariani di tutto il distretto costituisce certo un onore ed una gratificazione per i prescelti; ai quali peraltro viene richiesta una consapevole dichiarazione di accettazione e di idoneità per un evento che richiede un impegno significativo fisico e mentale, sia per la mole di dati da consultare e valutare, sia per l’attività di coordinamento e interazione intra ed extra distrettuale, sia per i trasferimenti intercontinentali, sia per le intere giornate, dal mattino presto al tardo pomeriggio, dalla Domenica al Venerdì successivo compreso, dedicate a tempo pieno – “time is money” – ai lavori salvo una breve interruzione per il “lunch”.

Ed a proposito di “money” l’organizzazione del Consiglio di Legislazione comporta comprensibilmente, per il Rotary International, un onere amministrativo – finanziario aggiuntivo ricoperto dalla contribuzione straordinaria richiesta annualmente ad ogni rotariano in ragione di 1 dollaro/pro capite; la lingua italiana, peraltro, non è prevista tra quelle per le quali è disponibile la traduzione simultanea ed è quindi richiesta al delegato la conoscenza dell’inglese o almeno di una delle lingue per le quali è disponibile la traduzione (francese, portoghese, indiano, coreano, giapponese, spagnolo).