Riunione conviviale del 24 giugno 2014: "Parliamo di Rotary" – Giuseppe Castagnoli
Relazione settimana
Relazione del DG Giuseppe Castagnoli al 1° Congresso distrettuale del distretto 2072
Carissime amiche, carissimi amici, benvenuti al primo Congresso distrettuale del Distretto 2072.
Benvenuto al Rappresentante del Presidente Internazionale, Sen. Mario Greco, Past Governor del Distretto 2120 (Puglia Basilicata).
Il ministro Galletti, impegnato all’estero, ci ha inviato un videomessaggio.
Benvenuto al Past Rotary International Director e tesoriere Elio Cerini.
Benvenuto ai nostri Past Governors capitanati dal decano Gianluigi Quaglio
Benvenuti gli amici del Distretto “fratello” 2071, Gennaro Maria Cardinale, Past Director e Tesoriere del Rotaray International e Franco Angotti, che è stao nostro Governatore nell’ultimo anno del 2070.
Saluto il Governatore Eletto Ferdinando Del Sante, il Governatore designato Paolo Pasini e Franco Venturi che gli succederà.
Saluto le Autorità civili e militari presenti.
Saluto i componenti del team Distrettuale con il segretario Paolo Malpezzi, il Prefetto Lucio Montone, il tesoriere Angelo Castelli e poi Mauro Magagnoli, Giacomo Ricci, Nicola Chiavaroli e tutti gli amici rotariani e rotaractiani che ci hanno aiutato e cui aiutano nella organizzazione del Congresso
Saluto gli Assistenti del Governatore che mi hanno fornito un sostegno formidabile in questa annata.
Saluto i Presidenti di Commissione e sottocommissione con una citazione particolare (che mi permetterete) per Leonardo de Angelis e Gianluigi Poggi che hanno rivestito un ruolo rilevante in questa annata rotariana.
Saluto tutti i Presidenti di Club, cari amici con i quali ho lavorato a stretto contattato in questi mesi.
Saluto il rappresentante distrettuale Rotaract Giordano Giubertoni con gli amici rotaractiani e i giovani Interactiani con i quali festeggeremo la nascita del nuovo Distretto Interact.
Saluto gli amici del Club di Novafeltria i quali hanno votato all’unanimità il passaggio dal Distretto 2090 al nostro Distretto e il cui ingresso nel 2072 sarà in questa mattinata approvato per acclamazione dai Presidenti di Club.
Insomma – care amiche e cari amici rotariani e rotaractiani – BENVENUTI TUTTI AL PRIMO CONGRESSO DEL DISTRETTO 2072.
* * *
Il Compito del Governatore – nella sua relazione congressuale – è di tracciare il bilancio sull’annata rotariana e sottolineare i punti sui quali si è particolarmente sviluppata al’azione del Distretto.
E’un compito che mi appresto ad assolvere con particolare piacere ma prima voglio lasciare per un momento spazio ai sentimenti ed esprimervi ciò che sento dentro di me.
Per questo vi dico GRAZIE.
GRAZIE a voi tutti per l’amicizia e la sensibilità che avete dimostrato nei miei confronti.
GRAZIE per collaborazione che avete dato e per l’impegno che avete profuso.
GRAZIE per aver fatto sì che il primo anno del nuovo Distretto sia stato contraddistinto dal raggiungimento di importanti obiettivi.
Sì, perché la strada che ci siamo trovati a percorrere presentava un percorso in salita.
Da una parte vi era l’eredità del “grande” Distretto 2070 da non disperdere (sarebbe stato un errore colossale!).
Dall’altra vi era la necessità di muoversi con l’agilità e l’attenzione verso il futuro che un “giovane” Distretto – più piccolo ma ugualmente pieno di idee e giustamente ambizioso – deve avere nel suo DNA.
Ho pensato di sintetizzare questa doppia aspirazione nel motto che ha accompagnato l’annata : “Innovazione nella tradizione”.
Guardare al domani, creare per il presente e per il futuro, ma avere una forte memoria del passato e un saldo riferimento alla tradizione storica del Rotary.
Credo (e spero) che questa miscela sia riuscita.
Con il giovane e più piccolo Distretto abbiamo certamente perduto la cordialità e la simpatia degli amici toscani e la forza attrattiva del “grande” Distretto. Ma abbiamo guadagnato nella vicinanza e nella facilità di movimento.
Così le riunioni distrettuali sono state fortemente partecipate e anche il Governatore ha potuto mantenere con i Club un rapporto molto più stretto, condito da più frequenti visite oltre a quella istituzionale.
Guardiamo allora in sintesi ciò che abbiamo fatto e che poi sarà illustrato in modo più dettagliato nel corso dei lavori.
I CLUB
Abbiamo lavorato a stretto contatto con i Presidenti, abbiamo dato suggerimenti e abbiamo raccolto proposte.
Soprattutto abbiamo voluto ricordare che l’amicizia è il fondamento della casa rotariana. Come diceva Paul Harris, il Rotary è uno stile di vita buono,naturale, completo e pieno di amicizia”. E aggiungeva: “ Amico mio, se hai nel cuore amore per il prossimo, sei un potenziale rotariano”.
Abbiamo soprattutto invitato Presidenti e Componenti dei consigli Direttivi dei Club ad avere la massima attenzione per le attività umanitarie della Fondazione Rotary, per la campagna Polio Plus, per un rinnovamento graduale ma costante della compagine sociale. E ringrazio per l’attenzione a queste indicazioni e per l’impegno con cui si è cercato di metterle in atto, in collaborazione con gli Assistenti del Governatore.
EFFETTIVO –
E’ un tema fortemente all’attenzione del Rotary International perché in Europa (con l’eccezione della Germania tra i grandi Paesi) negli ultimi anni si è registrato un calo.
mpiamente controbilanciato sul piano internazionale dalla crescita impetuosa nell’area del Pacifico. La causa non è certo, come alcun pensano o dicono, la minore attrattività del Rotary, bensì soprattutto la crisi economica, come dimostra il fatto che la diminuzione più forte di soci si è verificata in Spagna, Portogallo e Grecia.
Per questo motivo il Rotary International ha scelto di aprire ancor più ai giovani e alle donne e di percorrere nuove strade associative, dando il via libera agli E Club – cioè i Club che si servono della Rete per svolgere la loro attività – e ai Club satellite.
Cioè piccoli Club creati in zone dove non è possibile raccogliere subito il minimo dei soci richiesti per la nascita di un Club tradizionale ma dove si pongono così le basi per raggiungere questo risultato.
Il nostro Distretto 2072 conclude l’annata con un segno positivo in termini di effettivo, riuscendo sostanzialmente ad accrescere in maniera misurata i soci dei Club esistenti e aggiungendo i nuovi soci dell’E Club 2072 costituito ufficialmente dal 20 maggio scorso e del Club Satellite di Poggio Renatico, ijn provincia di Ferrara
Dal Rotary International sono giunti i riconoscimenti per alcuni Club che si sono appunto distinti in modo particolare per l’aumento dell’effettivo. Li consegneremo nel corso dei lavori.
Entrambi i nuovi Club si stanno mettendo in moto.
In BOCCA AL LUPO!!!
Abbiamo condotto con gli Assistenti e con alcuni amici rotariani da me delegati (LI VOGLIO RINGRAZIARE TUTTI!) anche sondaggi in alcune zone per vedere se potevano nascere altri Club.
Abbiamo trovato anche terreno fertile, ma i tempi ristretti non ci hanno consentito di arrivare al traguardo. Ci sono comunque le condizioni per proseguire il lavoro e portarlo a conclusione.
Infine voglio ricordare che in questo Congresso i nostri Presidenti saranno chiamati a votare per acclamazione l’ingresso nel Distretto 2072 degli amici del Club Novafeltria-Alto Montefeltro, i quali hanno già votato all’unanimità la loro adesione.
Quando il Congresso del Distretto 2090 (Marche, Abruzzo, Umbria e Molise) darà a sua volta il via libera, essi faranno ufficialmente parte della nostra famiglia. UN APPLAUSO PER TUTTI!!!
ORGANIZZAZIONE DEL DISTRETTO
La nascita del nuovo Distretto ha posto la necessità di creare ex novo molti pilastri organizzativi. In questo contesto è diventato ancor più determinante il ruolo della Squadra Distrettuale, capitanata dal segretario Paolo Malpezzi e composta dai Cosegretari Mauro Magagnoli e Giacomo Ricci, dalla Addetta alla segreteria Barbara coadiuvata da Eugenia, dal Prefetto Lucio Montone, dal tesoriere Angelo Castelli coadiuvato a sua volta dall’amica Simona Caldari alla quale permettetemi di rivolgere un grandissimo abbraccio.
Li ascolterete nello spazio a loro dedicato. Ma voglio segnalare quanto sia stato determinante il loro apporto sia in termini di idee e di proposte sia in termini di lavoro concreto.
Voglio ringraziarli per l’organizzazione che è stata data al Distretto, per la cura di tutti gli Eventi che hanno registrare alte percentuali di presenze, per la tenuta dei conti.
Aspetto, questo, importantissimo visti i tanti impegni e gli introiti ridoti della metà e la decisione di lasciare immutata allo 0,92 (il livello più basso in tutta Italia) la quota per socio che i Club versano al Distretto.
SERVICES E AZIONI UMANITARIE
L’azione umanitaria rappresenta un momento fondamentale della vita rotariana. Leonardo de Angelis, attivissimo Presidente della Commissione per la Fondazione Rotary, vi illustrerà tutti gli interventi realizzati con i relativi numeri.
Io voglio sottolineare che abbiamo toccato una vetta storica con la realizzazione di progetti per quasi UN MILIONE DI DOLLARI TRA SOVVENZIONI GLOBALI E DISTRETTUALI.
Grazie Leonardo, grazie Presidenti, grazie amiche e amici rotariani.
La nostra attenzione è stata rivolta in particolare all’Area del TERREMOTO dove abbiamo diretto una buona parte degli interventi e dove si è aggiunta una realizzazione davvero straordinaria dei Club con il contributo del vecchio e del nuovo Distretto: la costruzione del PALAROTARY, nel Comune di Novi di Modena Un’opera da 350 mila euro che il Rotary ha offerto alla Comunità.
Ritengo che questa ed altre operazioni dimostrino concretamente come il Rotary possa rappresentare un punto di riferimento nel contesto sociale travagliato da fenomeni naturali (come nel cratere del sisma) o dal disagio economico e sociale.
Abbiamo, care amiche e cari amici, un ruolo da svolgere per far sì che la comunità in cui operiamo trovi in noi una guida o comunque un referente di cui fidarsi.
POLIO PLUS
Un capitolo particolare voglio riservarlo alla lotta contro la poliomelite. Il Rotary ha raggiunto un risultato straordinario quando l’India, l’India con milioni di abitanti, è stata dichiarata polio-free. Ma questo traguardo quasi rischiava di renderci appagati.
Invece no. La lotta contro la polio deve proseguire più forte di prima, perché la terribile malattia torna ad affacciarsi nelle zone di guerra e nei territori dove sembrava definitivamente debellata.
Amiche e amici, continuiamo quindi con generosità ad aiutare il Rotary in questa guerra! Continuiamo a dare il nostro importante contributo!
GIOVANI
Il Distretto ha guardato con particolare attenzione ai giovani, sia favorendo il lavoro e lo sviluppo del Rotaract e dell’Interact, sia organizzando manifestazioni, sia incentivando l’ingresso di giovani professionisti nei Club.
Ho il piacere di comunicare che è stato costituito un nuovo Club Rotaract a Castelvetro. E’ il 29° del Distretto che adesso può annoverare quasi 500 soci, con un aumento netto di 30 soci e un ricambio di più dsi 100 ragazzi.
Sono stati creati tre Club Interact permettendo la “rinascita” del Distretto Interact che era scomparso dopo la separazione dalla Toscana. Un grande successo!
A tutti daremo la Carta costitutiva durante questo Congresso.
Credo che un bell’applauso se lo meritino!!!
Con gli amici toscani abbiamo organizzato il RYLA all’Isola d’Elba con la partecipazione di oltre 80 ragazzi e siamo stati presenti alla prima edizione del Ryla nazionale a Bari. A Imola abbiamo dato vita a una vivace edizione del Forum Rotary Rotaract, molto partecipata da rotariani e rotaractiani.
Abbiamo organizzato a Bertinoro un bel Rypen dedicato ai giovanissimi, anche in questo caso molto partecipato.
Abbiamo accolto a Fognano di Brisighella oltre 100 ragazzi arrivati da tutto il mondo in Italia per lo Scambio Giovani, abbiamo inviato i nostri giovani professionisti in Svezia per il Vocational Training Exchange.
E attendiamo qui gli amici svedesi in settembre.
Abbiamo accolto giovani borsisti stranieri come l’amica serba Jovana e la giovane violoncellista Turca che domani ci allieterà con la sua musica.
Sono stati determinanti l’entusiasmo, la capacità e la spinta del PDG Italo Minguzzi, con tutte le amiche e gli amici che hanno dedicato tempo e fatica a organizzare e seguire i vari eventi.
I Presidenti delle sottocommissioni Distrettuali Rotaract e Interact Fabrizio Pullè e Mario Pantano, della sottocommissione Ryla Michaela Rodosio, di quella per lo Scambio giovani Eugenio Galvani e i rappresentanti distrettuali Rotaract e Interact Giordano Giubertoni e Francesca Neri del Nero. Oltre alla Presidente della sottocommissione VTE Elena Romanò e agli amici Marisa Rossi, Patrizia Farruggia e Maria Giovanna Giorgetti per il Ryla e Bandini, Bertoni e Gualtieri per il Rypen.
Un grande grazie e un grande applauso!
COMUNICAZIONE
Grazie alla dedizione, alla capacità e all’impegno di Gianluigi Poggi che non smetterò mai di ringraziare e agli amici Alfonso Toschi, Gian Piero Zinzani, Fabio Raffaelli, Maria Francesca Delli, Domenico Lo Bianco, Mario Zito e Raffaele Agati e a tutti coloro che hanno lavorato nelle specifiche Commissioni e sottocommissioni (mi scuso con chi ho dimenticato di citare), abbiamo davvero scalato con successo una montagna.
E’ stato creato il nuovo sito che registra un alto livello di visite e (vi assicuro!) l’apprezzamento anche dei rotariani di altri Distretti.
E’ stata creata la newsletter mensile.
E’ stata pubblicata ugualmente la RIVISTA in carta con cadenza trimestrale e con un bilancio in attivo – lo sottolineo perché è la prima volta che accade – grazie agli inserzionisti.
E’ stata creata la collana “VIVIAMO IL ROTARY” con le prime due pubblicazioni che avete trovato nella sacca congressuale. E’ un modo per tenere alta e diffondere la tradizione e la storia del Rotary.
Abbiamo cercato – spesso con successo – di portare le iniziative rotariane sui giornali e in Tv, oltre a partecipare con gli altri Distretti italiani a una iniziativa sponsorizzata dal Rotary International che ha portato singoli rotariani e personalità della cultura (PUPI AVATI) a far conoscere il Rotary e la sua attività umanitaria.
CULTURA
Abbiamo ereditato dal Distretto 2070 un’alta eredità culturale impersonata in particolare da Tristano Bolelli, storico docente dell’Università di Pisa e vicepresidente del Rotary International, dal filosofo Francesco Barone e dagli amici Pietro Castagnoli e Franco Carpanelli.
Abbiamo voluto tenere alto questo vessillo e lo abbiamo fatto sia con le tante iniziative dei Club – tra cui ricordo la partecipazione dei Club modenesi al Festival della Filosofia o la manifestazione a Roma per Giulietta Masina organizzata dal Club di San Giorgio di Piano dove l’attrice era nata e che è a lei intitolato – sia con la grande attività a favore delle scuole e dei giovani meritevoli sia con la pubblicazione del libretto dedicato alla tradizione scientifica italiana che è poi stato adottato anche dal Distretto toscano sia con l’istituzione di due Premi organizzati direttamente dal Distretto.
Il Premio MARCONI PER LA CREATIVITA’ in collaborazione con la Fondazione Marconi e l’Università di Bologna, in omaggio al grande scienziato e grande rotariano.
Il premio MARCO BIAGI PER LE NUOVE GENERAZIONI, in collaborazione con la Fondazione intitolata al giuslavorista ucciso dalle Brigate Rosse, il quale fu in gioventù un attivissimo interactiano nel Club di Bologna. Lo consegneremo domani mattina.
DIMENSIONE INTERNAZIONALE
Il giovane Distretto ha voluto altresì definire anche una sua dimensione internazionale.
Lo ha fatto nella convinzione che l’amicizia è una ricchezza che non può conoscere confini.
Lo ha fatto nella convinzione che il Rotary trova proprio in questa dimensione una sua ragion d’essere e una valenza insostituibile.
Pensiamo al Rotary presente nelle più grandi Istituzioni internazionali a cominciare dall’Onu
Pensiamo al Rotary protagonista di azioni umanitarie o della campagna Polio Plus,
Pensiamo al Rotary impegnato nel diffondere ad ogni latitudine la cultura della pace.
LO EXPO’ di MILANO
ha rappresentato in questo quadro un passaggio significativo e delicato, di cui parleremo in questa mattinata con il Past Director del Rotary International Elio Cerini.
Abbiamo inoltre firmato un accordo di collaborazione con il Distretto di Serbia e Montenegro, con il quale i rapporti sono ormai strettissimi, abbiamo rafforzato i legami con gli amici russi in un territorio in cui il Rotary si sta rapidamente estendendo, abbiamo cercato di favorire i gemellaggi dei nostri Club con Club di altri Paesi.
Partecipiamo ai Comitati Interpaese e utilizziamo le borse di studio, lo scambio giovani e il VTE e per rafforzare i rapporti con i Club e i Distretti di altri Paesi.
RAPPORTI CON GLI ALTRI DISTRETTI ITALIANI
E’ stato un anno rotariano davvero felice nei rapporti con gli altri Distretti. Culminato con l’organizzazione di manifestazioni comuni come quella al teatro La Fenice.
Ma voglio soffermarmi in particolare sul rapporto positivo con il Distretto 2071 e con l’amico Governatore Gianfranco Pachetti. Esprimo l’augurio che i rapporti rimangano sempre stretti non solo per conservare la memoria di una grande passato ma anche per costruire un presente e un futuro che dia forza al Rotary, ai nostri ideali e al nostro desiderio di servire il prossimo.
Prima di concludere questa mia relazione, permettetemi di volgere una sguardo in avanti, al futuro, alle prospettive e al lavoro che il Rotary può svolgere nella società di oggi.
Mi è capitato ( e forse alcuni di voi lo ricordano) di rivolgere a me stesso e ai presenti una domanda nel corso delle mie visite in alcuni Club.
Ho domandato. “Che cosa significa essere rotariani nel 2014? E’ uguale o diverso rispetto a dieci, venti, trenta o quaranta anni fa?”
La stessa domanda la pongo nuovamente oggi ed è – credetemi – un invito alla riflessione. Dal punto di vista dei valori che illuminano il nostro percorso rotariano niente è cambiato. I princìpi sono sempre gli stessi e tali devono restare in modo che chi entra a far parte del Rotary sappia che il suo Dna deve portare come biglietto da visita il valore professionale e personale accompagnato da principi etici inossidabili.
Ma è cambiato il contesto sociale ed economico in cui ci muoviamo. Ciò comporta da una parte un’attenzione particolare ai giovani e alle donne nella formazione dell’effettivo con uno sguardo in più oer le nuove professioni, simbolo di un mondo in continuo mutamento.
Dall’altra parte dobbiamo tener conto del fatto che la cosiddetta società civile – termine fin troppo abusato – attraversa un periodo di contraddizioni e di lacerazioni. Questo ci impone una ancora più forte assunzione di responsabilità.
Come si può espletare concretamente? Certamente con la nostra attività di servizio e lo dimostrano i nostri service. Ho citato non a caso il Pala Rotary, esempio concreto di quella che io definisco sussidiarietà attiva e completa, perché si esercita lungo un percorso virtuoso che va dalla donazione alla progettazione e alla realizzazione di un’opera.
Ma le citazioni potrebbero essere, per fortuna, molto numerose.
Un’altra strada è quello dell’impegno intellettuale di proposta e di stimolo per le Istituzioni che possiamo svolgere nel territorio nel quale ci muoviamo.
Siamo “l’eccellenza” delle professioni in cui operiamo, siamo cittadini che sentono forte il senso dello Stato, abbiamo le qualità morali per poter esprimere liberamente il nostro pensiero.
Abbiamo quindi tutte le condizioni e le possibilità per suggerire le scelte più logiche e più convenienti per la comunità. Non abbiamo timore di farlo, non abbiamo timore di aprire un fecondo e positivo confronto con le Amministrazioni e con le Istituzioni. Non chiudiamoci in noi stessi.
Signor rappresentante del Presidente Internazionale, amico Elio Cerini past Director e Past tesoriere del Rotary International, amico Rino Cardinale, anch’egli Past Director e Past tesoriere del Rotaray International, amici past Governor del Distretto 2072, amico Franco Angotti da cui ho ricevuto il collare, amici Governatori che guiderete il Distretto 2072 dopo di me, a cominciare da Ferdinando Del Sante
Amici del team distrettuale, delle Commissioni, Amici Assistenti, amici Presidenti di Club,
Amiche e amici rotariani, voglio concludere questa relazione ricordando una frase di Paul Harris alla quale – credetemi – mi sono ispirato in questa annata.
Diceva il nostro Padre Fondatore:
“Uno dei modi in cui il Rotary sviluppa l’individuo è quello di preservare il ragazzo che c’è in lui.
Fino a quando saremo in grado di mantenere la mente elastica e lo spirito aperto, non diventeremo mai vecchi. Il Rotary incoraggia e aiuta a crescere tenendo vivo il ragazzo che c’è in noi”.
Il ragazzo Governatore vi dice:
GRAZIE A VOI TUTTI E BUON ROTARY