Relazione settimana




 

RELAZIONE

 

Paolo Malpezzi 2

Paolo Malpezzi “Delegato del Governatore 2015-16”

(Socio Onorario del Rotary E-Club Distretto 2072, già socio del Rotary Bologna Ovest)

Nel volume PILLOLE DI ROTARY idee, pensieri e cronache che ho pubblicato nel 2014 a conclusione della mia esperienza di Segretario del neonato Distretto 2072 è sunteggiata la mia vita rotariana nel Rotary Bologna Ovest e nella struttura distrettuale. Riporto nell’intento di stimolare un dialogo costruttivo il concetto di “lavoro di squadra” che ho proposto al primo SISD/SIAG, seminario di istruzione della squadra distrettuale e degli assistenti del Governatore, del Distretto 2072 a San Marino il 9 Marzo 2013.

Il contenuto pur riferito alla struttura distrettuale ben si può adattare all’organizzazione di un Club.

Annata 2013-14 Distretto 2072 Governatore Giuseppe Castagnoli

“Una Squadra Vincente”

relazione di Paolo Malpezzi, segretario del Distretto 2072, al primo SISD/SIAG, seminario di istruzione della squadra distrettuale e degli assistenti del Governatore San Marino 9 Marzo 2013

“Il modo in cui una squadra gioca nel suo complesso, determina il suo successo: potrebbe essere la più grande squadra al mondo di stelle individuali, ma se non giocano “insieme”, la squadra avrà valore di un centesimo”

 

Siamo una squadra, dobbiamo fare squadra anche se il nostro non è uno sport ma una missione che come uno sport e però competizione, competizione per ottenere un gol o meglio raggiungere una meta che consiste nella realizzazione dei principi rotariani della partecipazione, dell’amicizia e del servizio. Un obiettivo che è complesso e articolato e richiede una grande quantità di competenze e l’impegno disinteressato di tanti rotariani e che non mette premi in palio se non il piacere e la gratificazione del servizio.

Per realizzare il motto del Presidente Internazionale che ci richiama al cambiamento è necessario che la squadra operi animata da spirito di condivisione e di collaborazione e che utilizzi al meglio la comunicazione. Proprio su questi temi sono stati impostati i questionari proposti agli assistenti, oltre che ai presidenti e ai segretari e alcuni primi spunti di discussione sono emersi e li utilizzerò in questa presentazione.

La CONDIVISIONE dei principi e degli obiettivi rotariani costituisce il bagaglio culturale e ideologico che ci permette di realizzare la missione del Rotary, così come indicata dal Presidente Internazionale tramite il Governatore distrettuale e nel rispetto dell’autonomia del Club, che si basa sulla tradizione e sulla realtà e i bisogni del territorio di competenza.

Ogni azione del rotariano deve essere preceduta e verificata ponendosi una semplice domanda:

“Ciò che faccio è utile per il Rotary?”, e questo sia organizzando momenti conviviali, che valutando l’ammissione di un socio, che promuovendo momenti di formazione e conoscenza del Rotary, che organizzando eventi comuni dei Club estesi al territorio.

La COLLABORAZIONE si fonda sulla disponibilità personale al lavoro di gruppo e sulla capacità di ascoltare gli altri; condizioni che vanno integrate con l’instaurazione di buone prassi sia nei rapporti tra Commissioni e Assistenti che tra Assistenti e Presidenti di Club. Sarà così possibile pianificare attività, servizi ed eventi con buon anticipo, così come viene richiesto di fare per Visione futura, per la Guida alla pianificazione e per tanti altri atti amministrativi. Egualmente tale collaborazione va instaurata nei rapporti tra Assistenti, Presidenti e Commissioni per assicurare l’efficace realizzazione dei progetti che presentano interconnessioni e che richiedono l’assenso del Governatore e la collaborazione dello Staff distrettuale.

Per gli aspetti amministrativi e burocratici va attivata una “buona organizzazione” che attraverso una corretta e tempestiva comunicazione consenta il rispetto delle procedure e delle scadenze.

Un’attenzione particolare va dedicata in questa materia al rapporto con i Segretari di Club e con la Segreteria Distrettuale.

La COMUNICAZIONE è lo strumento operativo che favorisce la condivisione e la collaborazione consentendo di apprendere cosa il Rotary ci chiede di fare e di “sapere cosa fanno gli altri”.

Conoscenza e informazione sono gli elementi indispensabili per l’azione di una squadra verso la “meta”, per questo il Governatore, con la Commissione Comunicazione, sta mettendo a punto i diversi strumenti attraverso i quali far circolare l’informazione e le noti-zie e progettando azioni di apprendimento e formazione per il miglior utilizzo delle tecnologie informatiche.

L’operazione richiede la sensibilità e la collaborazione di tutta la squadra distrettuale, che vengono anche richieste per la circolazione delle informazioni e delle notizie attraverso il contributo diretto e il coinvolgimento dei Club.

Un obiettivo di rilievo è infine quello della “formazione al Rotary” dei soci perseguibile con nuovi strumenti di divulgazione e coinvolgimento quali: l’addestramento alla consultazione dei siti rotariani, la divulgazione di immagini e filmati, l’organizzazione di caminetti e “salotti delle idee”.

La squadra è partita molto bene; gli atleti evidenziano grande impegno e tonicità; l’Allenatore ha molte idee e chiare; il medico e i preparatori atletici, sono molto esigenti; non sappiamo ancora come reagiranno i tifosi, ma si può ben sperare.

Non siamo favoriti ma potremmo anche diventare campioni.