Home Forum IL SALOTTO DELLE IDEE n.1 IL ROTARY, NOI E…. LA POLITICA Rispondi a: IL ROTARY, NOI E…. LA POLITICA

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RISPOSTA DEL GOVERNATORE PAOLO PASINI, INVIATA A ME PER MAIL:

Il tema toccato dall’eClub e così ben delineato dal PDG GianLuigi Quaglio è del tutto degno di attenzione.
Personalmente ritengo utile, ma un pò riduttivo, limitare il concetto di Libertà ad una possibilità, pratica, di scelta. Infatti sappiamo a quali condizionamenti siamo esposti e quanti messaggi, espliciti o impliciti, veicolano con sé la costrizione ad una scelta, costrizione non da tutti avvertita. Cosicché si pensa di scegliere liberamente quando, invece, si è orientati da ideologie, mode, opinioni diffuse, scarsa informazione, ecc.
A volte poi assorbiamo passivamente opinioni di altri, soprattutto se autorevoli commentatori di quotidiani, riviste o “anchor men” della TV.
Io credo, in ultima analisi, che il problema non sia scegliere “liberamente” a quale opzione rivolgersi. Ma identificare l’obbiettivo della Libertà: il “Vero Bene”, cioè la capacità di esercitare un giudizio che risponda alle esigenze “primarie” dell’Uomo:, Verità, Giustizia, Bellezza, Bontà (si fa così fatica a pronunciare questa parola così “demodè”…).
La Libertà dunque (come gli antichi pensatori sostenevano) va intesa come Libertas Major e cioè “Adesione al Bene”. Un movimento di tutta la Persona verso il Bene, vera “Patria” dell’Uomo Libero.
Per cui, per essere liberi occorre essere integralmente uomini. 
Il Rotary può essere un valido contesto di promozione della Libertà? 
Certamente!, in primo luogo, dal punto di vista conoscitivo, perché non può esimersi dall’esercitare il Giudizio circa il Bene che individua anche nelle più elementari e concrete circostanze della vita (anche nella declinazione di Bene Comune), in secondo luogo esercitando concretamente la pratica del Servire. 
Nel primo caso, promuovendo tutte quelle occasioni di incontro e di dialogo tra “uomini di buona volontà” intesi a identificare le caratteristiche salienti del Bene Comune nelle circostanze quotidiane, Nel secondo caso aumentando l’impegno, come rotariani, nel Servire, ricordiamo infatti la celebre frase di Dostoevskij “La Libertà, nella sua più alta espressione consiste nel dare tutto e nel servire gli altri”.
Non è un caso che l’annata attuale del nostro Distretto, sia dedicata al Patrimonio, un patrimonio di bellezza, di cultura , di benessere sociale che promuova benessere economico ma che faccia trasparire, sempre più, criteri di giudizio chiari.
In tal modo sarà più facile, per noi rotariani identificare e contrastare le più evidenti falsificazioni, spacciate per libere opzioni, mentre si tratta di argomentazioni o di manipolazioni psicologiche e/o sociali che spesso conducono alla violenza o che allontanano da quel Bene cui la Libertà, opportunamente educata, tende per natura.
Naturalmente, mentre il nostro giudizio sui fatti e sulle idee, deve essere netto e consequenziale, sulle persone assume caratteristiche molto diverse, perseguendo il dialogo e la comprensione, insomma comprendendo come nessuno di noi sia esente da pecche e soggetto ad un giudizio definitivo!
Ho sempre fatto tesoro di quei versi di Shakespeare nell’Amleto, quando il Principe chiede al Ministro Polonio di trattare bene gli attori che sono arrivati al castello, al che Polonio risponde :”My lord, I will use them according to their desert (value)…” e Amleto replica “God’s bodykins, man, much better: use every man after his desert (value), and who should ‘scape whipping? Use them after your own honour and dignity: the less they deserve, the more merit is in your bounty.”