Riunione ordinaria n. 11 del 22 Gennaio: Fight the Stroke – Paola Perini presenta un progetto
Relazione settimana
Ciò che manca è un’opportunità: dialogo sull’innovazione positiva
Paola Perini, Rotary Club di Imola
Grazie al Rotary e-club 2072 e alla sua Presidente Cristina Franchini sono stati portati on-line, lo scorso 8 gennaio, la storia e il lavoro innovativo di #Fightthestroke e #Mirrorable per la riabilitazione di bambini affetti da paralisi cerebrale infantile.
Ho raccontato la storia di Francesca (e indirettamente di Roberto e Mario), co-fondatrice di #Fightthestroke e #Mirrorable, Guest speaker della giornata di chiusura e premiazione della 7° edizione della Scuola di Economia promossa dal mio Rotary Club di Imola e dalla sua Presidente Barbara Loreti, e presentata lo scorso dicembre.
La Commissione Giovani, Economia e Innovazione del Rotary Club di Imola, presieduta da Giuseppe Torluccio, ha lanciato in quest’anno rotariano un tema molto “particolare” per gli studenti: “La ricerca applicata e l’economia”. Il Guest speaker doveva rappresentare a 360 gradi le ricadute della ricerca nell’innovazione e nell’economia e, per me, soprattutto nella società e nell’ambiente. Sì, nella società perché a me piacciono gli imprenditori che riescono a promuovere rilevante progresso e impatto sociale positivo: persone che trovano non solo soluzioni più efficienti da immettere nel mercato ma che si spingono fino alla sostenibilità sociale o ambientale nella soluzione di problemi che coinvolgono più persone.
Trovare un Guest speaker che raccontasse, ai giovani delle scuole superiori del comprensorio imolese, luci, soprattutto, ma anche ombre della nascente figura dell’imprenditore sociale, agente positivo di cambiamento era molto stimolante. Ho scelto quindi una storia, una ricetta, una start-up sociale dei nostri giorni, di persone come noi, che hanno saputo trasformare ciò che manca in un’opportunità, e un’opportunità in una sfida imprenditoriale: la storia di Francesca Fedeli, di Roberto d’Angelo e di Mario, il loro bambino.
La storia di Francesca e di Roberto è la storia di una coppia che viene messa alla prova dalla nascita di Mario. Il loro bambino aveva subito un infarto cerebrale perinatale all’emisfero destro e, per tutta la vita, Mario avrebbe avuto una minore capacità di movimento della parte sinistra del suo corpo. Per Francesca e Roberto, la prima reazione è stata un sentimento di fallimento che si è tramutato nella ricerca di una strada e di una possibile soluzione. Era, ed è, un problema che colpisce 17 milioni di bambini nel mondo, circa 1 bambino ogni 500 nascite.
Francesca, Roberto e Mario hanno generato e sviluppato la loro ricetta per trasformare un problema in un’opportunità e un’opportunità in una sfida imprenditoriale innovativa in cui ricerca, tecnologia, applicazione e, soprattutto, persone realizzano risultati straordinari.
Di fronte ad un protocollo standard di 2 ore di fisioterapia alla settimana per tutta la vita di Mario, senza particolari garanzie di risultato, Francesca e Roberto hanno pensato fuori dagli schemi ad una nuova ricetta che potenziasse nella vita quotidiana quello che c’era e che funzionava: la parte non danneggiata del cervello del loro bambino.
#Mirrorable implementa una strategia di riabilitazione delle funzioni motorie dei bambini che si basa sulle cellule responsabili per il movimento e l’empatia, i neuroni specchio, l’uso di tecniche di “gaming”, di realtà aumentata e d’intelligenza artificiale mescolate ad una terapia basata sull’osservazione dell’azione che consente di raccogliere puntualmente le informazioni e migliorare l’implementazione della terapia stessa.
In pratica, #Mirrorable è una piattaforma di e-learning in cui, nella sua forma prototipale, attraverso esercizi di magia realizzati con l’assistenza di un “mago” e di altri bambini più capaci vengono attivate le funzionalità dei neuroni della parte non colpita da infarto portando ad un recupero delle funzioni motorie in ambienti inclusivi e familiari, che nel primo mese di intervento è stato mediamente del 10% in più rispetto alla terapia standard, con un livello di “engagement” delle famiglie che ha raggiunto il 20% in più rispetto alla terapia standard.
TED
Roberto D’Angelo e Francesca Fedeli pensavano che il loro bambino Mario fosse sano – fino a quando, a 10 giorni, scoprirono di aver avuto un ictus perinatale. Con Mario incapace di controllare il lato sinistro del suo corpo, erano alle prese con domande difficili: sarebbe stato “normale?” Poteva vivere una vita piena? La commovente storia dei genitori che affrontano le loro paure – e come li hanno trasformati.
Mirrorable demo
Mirrorable™ è una piattaforma interattiva che consente un modello unico di terapia riabilitativa a domicilio, appositamente studiato per rispondere alle esigenze dei bambini che hanno subito danni cerebrali in una fase molto precoce della loro vita, con impatti a livello motorio.